Il sindaco di Aicurzio ha lasciato la Lega. Tra i motivi di tale scelta c’è la posizione del suo ormai ex partito su Pedemontana. “Baraggia – ricordano gli esponenti del Partito Democratico – si è scagliato contro il “metodo utilizzato per le modifiche al progetto di Pedemontana, con decisioni prese dall’alto senza condivisone con il territorio”.
“Sono parole che confermano quello che noi sosteniamo da tempo – afferma Vincenzo Di Paolo, responsabile Enti locali del Pd e capogruppo in Consiglio provinciale – e dimostrano come la contrarietà a Pedemontana e alle modalità di azione della Lega di Salvini in Regione siano un pensiero condiviso da un intero territorio e non una posizione ideologica preconcetta. È piuttosto vero il contrario, la Lega ha sempre cercato di mascherare e zittire le perplessità e le voci critiche presenti anche tra i suoi amministratori locali: mentre Baraggia e altri portavano avanti la propria posizione, il coordinatore dei sindaci leghisti liquidava come ‘leggenda urbana’ la possibile contrarietà di alcuni amministratori del centrodestra e il consigliere regionale Monti continuava a insultare e denigrare i sindaci del centrosinistra che invece hanno alzato la voce per difendere le ragioni di un territorio.”
“Noi siamo sempre stati a fianco dei Comuni – aggiunge Pietro Virtuani, segretario provinciale del Pd – sostenendo le ragioni degli amministratori locali rispetto all’atteggiamento di Regione che non ascolta i cittadini e rispetto a un’opera che, così come progettata, è dannosa, insostenibile e devastante. Dispiace constatare come nel centrodestra chi voglia difendere il territorio sia costretto a dover abbandonare il proprio partito. Noi – conclude Virtuani – continueremo a chiedere che questo progetto venga abbandonato e si trovino soluzioni alternative ai problemi infrastrutturali e dei trasporti per Monza e Brianza e per la nostra Regione”.