VILLASANTA – A seguito dello stanziamento di 7 milioni di euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per la rigenerazione dell’ex area Lombarda Petroli, intervengono il consigliere regionale Alessandro Corbetta, che da tempo si interessa alla buona riuscita della riqualificazione e il consigliere comunale Federico Cilfone.
Alessandro Corbetta: “Regione Lombardia ha giocato un ruolo fondamentale al fine di ottenere questi stanziamenti e svolgerà in futuro una funzione importante nella fase di bonifica. L’arrivo di risorse per 7 milioni di euro rappresenta un’ottima notizia per Villasanta e consentiranno di restituire alla collettività un territorio privo di sostanze inquinanti. Come Lega staremo attenti e monitoreremo l’evolversi della situazione affinché i progetti di riqualificazione portati avanti dall’Amministrazione Comunale siano connessi a reali benefici pubblici per Villasanta e per i suoi cittadini”.
L’inserimento al secondo posto dell’elenco dei siti orfani è merito della grande pressione esercitata da Regione Lombardia, affinché si possa usufruire delle misure introdotte dalla legge sui siti orfani (L. 223/2021) avente l’obiettivo di risanare e ridurre l’occupazione del terreno.
Il Carroccio locale e regionale ha da sempre a cuore questa problematica, l’ultimo intervento congiunto risale ad aprile 2022 presentando parallelamente un’interrogazione all’assessore – regionale e comunale – competente.
Continua il capogruppo cittadino Federico Cilfone: “Dopo 12 anni finalmente sembra intravedersi una grande occasione di per risanare l’area, il disastro ambientale che colpì la nostra cittadina è secondo solo a quello di Seveso del 1976. Insieme all’Area Nord questa zona è ormai da tempo un pessimo biglietto da visita per il nostro comune, sono fiducioso nella collaborazione fra Regione Lombardia e i tecnici comunali per la buona riuscita del risanamento. La speranza è quella di un progetto che possa realmente essere vantaggioso non solo per i residenti ma anche per gli abitanti dei comuni limitrofi, senza idealizzare opere faraoniche ed escludendo la trasformazione in area verde in quanto il Parco di Monza dista solo 600m dalla raffineria. Seguirò attentamente le fasi successive per il risanamento dell’area senza fare inutile ostruzionismo ma fornendo il costruttivamente il sostegno politico del nostro movimento”.