MONZA – “Per il sindacato questo impegno è fondamentale ed è collegato alla sua missione. Senza rispetto delle regole non ci può essere tutela dei diritti: il contrasto alle mafie e alla corruzione è necessario per un’economia sana e per la giustizia sociale, anche nel nostro territorio che conferma una presenza mafiosa preoccupante”. È questo, in sintesi, il messaggio di Matteo Casiraghi, segretario della Cgil di Monza e Brianza, a margine di un percorso che ha visto la Camera del Lavoro, ancora una volta, protagonista nel contrasto all’illegalità.
“Da anni siamo impegnati nella collaborazione con i soggetti del territorio che si occupano di formazione antimafia”, spiega Casiraghi, che aggiunge: “Un plauso va anche al Centro di Promozione della Legalità che sta coinvolgendo le scuole di Monza e della Brianza in un importantissimo lavoro di consapevolezza”.
Il 3 e 4 novembre si sono svolti gli Stati Generali dei Centri di Promozione della Legalità (CPL) della Lombardia al Pirellone. All’evento sono stati invitate, in rappresentanza della partnership attiva con le scuole provinciali, anche la Cgil di Monza e Brianza e l’Associazione Alisei
Per la Cgil è intervenuto Casiraghi anche in occasione della proiezione del film documentario “Il Padrino e lo Scrittore” dello scorso 3 novembre al Binario7 di Monza alla presenza di centinaia di studenti brianzoli.
La giornata si è arricchita dei contributi dei referenti di Casanostra di Giussano, del regista Marco Tagliabue e di Roberto Beretta di Brianza SiCura.
“Per il sindacato è stata un’occasione per raccontare come anche nel nostro territorio si sia di fronte a una metastasi chiamata ‘ndrangheta capace di nutrirsi di profitti generati nell’economia illegale dove a pagarne le conseguenze sono i lavoratori che in quella condizione vedono negati i propri diritti a partire dalla libertà di adesione sindacale”, commenta Casiraghi, che aggiunge: “PNRR, Olimpiadi, Pedemontana, Metropolitana e Covid19 sono solo alcuni titoli che diamo alla cosiddetta tempesta perfetta che ci deve costringere a una iniziativa forte e sinergica dell’antimafia sociale a sostegno delle istituzioni preposte. Gli studenti sono futuri cittadini e lavoratori, quindi sin da ragazzi è necessario incuriosirsi criticamente per conoscere gli strumenti utili a combattere le mafie a partire dalla dignità della condizione lavorativa”.
Il 4 novembre, Cgil e Alisei, hanno fatto parte della delegazione brianzola invitata in rappresentanza del nostro territorio agli Stati Generali dei Centri di Promozione della Legalità della Lombardia che si sono svolti al Palazzo Pirelli di Milano alla presenza di Regione Lombardia e dell’Ufficio Scolastico regionale. “Siamo molto grati al lavoro svolo da CPL Monza e Brianza e in particolar modo al suo referente prof. Antonello Quarta che, intervenendo all’iniziativa regionale, ha valorizzato l’impegno delle associazioni sul territorio”, afferma Giorgio Garofalo, presidente dell’Associazione Alisei. “Come Alisei da anni inseriamo nei nostri programmi didattici il tema dell’etica pubblica e del contrasto all’illegalità – spiega Garofalo – e quando andiamo in visita a un bene confiscato alla mafia restituito alla collettività tocchiamo con mano l’importanza del lavoro di contrasto di magistratura e forze dell’ordine, ma soprattutto la capacità rigenerativa del territorio con le realtà sociali che operano nella nostra provincia”.
“Due giornate di impegno sociale e concreta militanza per la legalità, i diritti e la giustizia che hanno permesso di rendere pubblico lo straordinario valore dell’istituzione scolastica come luogo di costruzione di una cittadinanza attiva, partecipe e solidale”, conclude Casiraghi.