DESIO – La Federazione Ginnastica d’Italia non perde tempo per affrontare al meglio la vicenda delle Farfalle di Desio: nella giornata di venerdì è stata individuata la figura del “Duty officer”: si tratta di una decisione che arriva anche in anticipo rispetto alla scadenza del 12 novembre, a testimonianza della determinazione della Federazione, scossa da questa vicenda, benché vi sia ancora la necessità di fare piena chiarezza sull’accaduto, ma intenzionata a ristabilire un clima sereno. Questo per il rispetto che meritano le atlete, ma anche per il nome glorioso della Federazione Ginnastica d’Italia e per tutelare il mondo dello sport in generale.
A ulteriore riprova della volontà di non lasciare nulla al caso sta proprio la persone scelta per ricoprire questo ruolo di “Duty officer”: si tratta infatti di Marcella Bounous, pedagogista e psicologa, formata in psicologia dello sport, docente universitaria, past president AIPS (Associazione Italiana di Psicologia). Inizierà il suo lavoro a Desio la prossima settimana.
Un curriculum eccellente, ritenuto il meglio per chi ora ha come compito quello di vigilare sul rapporto tra le atlete e i tecnici. Il “Duty officer”, insomma, saranno le “orecchie” della federazione, la persona che ascolterà le atlete e le tutelerà, seguendole allo stesso tempo in un percorso di crescita personale dopo il caso scoppiato la scorsa settimana.
Diverse Farfalle, alcune non più in attività, avevano infatti sollevato il problema del maltrattamento subito, soprattutto a livello psicologico, puntando il dito in particolare contro il controllo costante del peso, spesso ripetuto anche più volte durante la giornata. Insomma, se tutto dovesse essere confermato, una vera e propria ossessione che ha lasciato allibito anche Gherardo Tecchi, presidente della federazione, che lo ritiene ingiustificabile. “Innanzitutto – ha pubblicamente dichiarato – questo non è un compito che spetta ai tecnici ma, eventualmente, ai nutrizionisti. E, comunque, non deve diventare una umiliazione per le ragazze”.
Proprio per questo motivo il presidente, in data 3 novembre, aveva deciso di prendere provvedimenti straordinari. Il primo tra tutti era stato quello di spedire a Desio il suo braccio destro, ovvero il professor Valter Peroni, vice presidente vicario della federazione. Nominato commissario dell’Accademia internazionale di Desio, con il compito di gestire tutto ciò che riguarda le ragazze per tutti gli aspetti che vanno al di là dell’allenamento vero e proprio. Non insegnerà a utilizzare nastri e cerchi, ma una volta appoggiati gli attrezzi le ragazze faranno riferimento esclusivamente a lui.
Lo stesso Peroni aveva rivelato il suo stato d’animo nell’accettare questo ruolo: “Faccio mio un dolore che so essere condiviso dal presidente Tecchi. Questi avvenimenti fanno male al movimento intero, e a quelle migliaia di persone che alla Federazione hanno dato tutto. Facciamoci forza e ripartiamo, cominciando dalle persone e dal loro ascolto. Le persone sono il centro di tutto, e il loro benessere è prioritario su tutto. Da questi valori condivisi, che vedono la ginnastica come uno sport sano, ripartiremo più forti di prima, mettendo la salute e il benessere di tutti come priorità”. Non aveva rinunciato a un avvertimento: “A Desio ci sono grandi professionisti, ma siamo pronti a valutare ogni posizione alla luce degli sviluppi dell’indagine in corso. Siamo qui a metterci la faccia, chi ha sbagliato paghi”.
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