“I ristoratori sono veri e propri ambasciatori dell’Italia nel mondo. Ecco perché valorizzare e tutelare il loro lavoro significa far crescere il valore del brand Italia e con esso l’economia del Paese”.
Così Aldo Cursano, vicepresidente vicario di Fipe-Confcommercio, la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, nel corso della tavola rotonda “Convivio: strumento di salute, sostenibilità e progresso”, organizzata nell’ambito della presentazione della VIIª edizione della Settimana della Cucina italiana nel mondo.
Un evento che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, del ministro della Salute, Orazio Schillaci, del ministro del Turismo, Daniela Santanché, e del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida.
Un’occasione per ribadire ancora una volta l’importanza della lotta alla contraffazione che deve partire proprio dalla cucina e dal gusto.
“L’italian sounding – ha sottolineato Cursano – non riguarda solamente il parmigiano o la mozzarella. Spesso nel mondo proprio l’imitazione della nostra cucina in falsi ristoranti italiani fa da apripista anche alla contraffazione dei prodotti. Ecco perché è compito del governo, di Ice, e di tutte le istituzioni coinvolte, compresa Fipe-Confcommercio, lavorare per promuovere la vera cucina italiana e una cultura dell’ospitalità unica al mondo”.