MONZA – Ancora più radicati e presenti a Monza e in Brianza, ancora più impegnati nella prevenzione e nella lotta contro i tumori. Dall’1 dicembre in via San Gottardo a Monza, in 700 metri quadrati distribuiti su 5 piani, è a disposizione della cittadinanza il più grande polo di prevenzione oncologica e assistenza del territorio. LILT Milano Monza Brianza ha scelto di trasformare con un importante progetto lo storico Spazio nel cuore della città.
LILT è presente a Monza dal 1972, prima in via Lecco e poi, dal 2003, in via San Gottardo, nella palazzina che è frutto di un lascito testamentario di Colomba Angela Ravasi: un gesto fondamentale di chi credeva fortemente nella missione della Lega per la lotta contro i tumori e desiderava promuovere la salute della sua comunità.
Oggi a Casa LILT ogni stanza è dedicata alla prevenzione, su tre livelli: primaria, per diffondere la cultura della salute; secondaria, per diagnosticare il tumore in fase precoce e terziaria, per garantire benessere a chi è malato. Un vasto intervento sulla struttura ha permesso di sfruttare al meglio gli spazi disponibili e ampliare i servizi. Gli spazi sono raddoppiati con l’ampliamento ai due piani superiori rispetto a quelli aperti in precedenza, con un investimento di oltre 2 milioni di euro. Il traguardo di Casa LILT è stato possibile grazie anche a una importante campagna di fundraising che in pochi mesi ha raccolto oltre 490.000 euro da più di 1.600 donatori; alcuni di loro hanno adottato intere stanze, sostenendone la ristrutturazione.
Casa LILT mette a disposizione nuove specialità e attrezzature diagnostiche di ultima generazione e un team medico specializzato in un unico luogo che intercetta i bisogni di diverse tipologie di pazienti: da chi effettua una visita di prevenzione a chi, malato oncologico, necessita di assistenza specialistica. Novità di rilievo sono i servizi dedicati alla prevenzione terziaria, finalizzata a una migliore qualità della vita del paziente. A disposizione ci saranno servizi di medicina riabilitativa e fisioterapica e di supporto psicologico.
Nei cinque piani sono state allestite 7 sale mediche, una palestra di riabilitazione, due sale per la fisioterapia, uno studio di psiconcologia, uffici di assistenza e altre attività di missione. Un polo che, una volta a pieno regime, potrà effettuare 36mila esami e visite di diagnosi precoce oncologica e assistere 1.000 malati all’anno.
Casa LILT è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19 e il sabato dalle 9 alle 13. Si possono prenotare visite e prestazioni allo 039.39.02.503 (da lunedì a venerdì dalle 10 alle 17) oppure on line tramite sito www.legatumori.mi.it.
“Ancora una volta la solida alleanza tra la Lega per la lotta contro i tumori e il territorio di Monza e Brianza mette a disposizione nuovi servizi per la cittadinanza – sottolinea Marco Alloisio, presidente LILT Milano Monza Brianza. – Nella città di Monza siamo presenti dal 1972. Qui arrivò il nostro primo mammografo. Il segno di un’attenzione e una sinergia che si rinnova oggi nell’apertura di Casa LILT, spazio di sensibilizzazione e prevenzione per i cittadini ma anche di sostegno e cura per chi è malato. Riteniamo che il paziente oncologico abbia il diritto di trovare sempre nel quotidiano risposte immediate per una buona qualità di vita. Casa LILT è un luogo dove la persona può sentirsi protetta e accompagnata in percorsi personalizzati, con figure mediche dedicate, ma anche trovare risposte per vivere meglio”.
“Siamo felici di avere CASA LILT qui a Monza – spiega il sindaco Paolo Pilotto –. Una presenza storica, che quest’anno compie mezzo secolo scegliendo di rinnovare strutture e servizi e potenziando la propria missione. La parola chiave resta la capacità di fare sistema: con le altre strutture sanitarie di eccellenza, con il generoso mondo del volontariato, con le istituzioni cittadine”.
Casa LILT nel dettaglio
Al piano terra e al primo piano si trovano gli spazi di poliambulatorio dedicati alla prevenzione oncologica e alla diagnostica. Sono presenti le specialità di cardiologia, dermatologia, ginecologia, senologia, otorinolaringoiatria e urologia.
In ambito diagnostico sono disponibili prestazioni con attrezzature all’avanguardia: mammografia con tomosintesi, ecografie mammarie, ginecologiche, addome completo, inferiore, superiore, apparato urinario, transrettale, testicoli e scroto, cute e sottocute, tiroide e paratiroidi, cardiologica.
Disponibile un nuovo pap-test. A Casa LILT l’esame per diagnosticare il carcinoma causato dal Papilloma Virus umano (HPV) in fase liquida sostituisce quello convenzionale, con lo striscio, ed è in grado di permettere una valutazione morfologica più chiara. Non ci sarà necessità di richiederlo, verrà eseguito da programma. Il vantaggio è doppio. Dopo il prelievo la raccolta del campione viene inserita in una soluzione conservante: le cellule subiscono meno modifiche e la provetta permette, in caso di necessità, di eseguire altri test di approfondimento senza necessità di ripetere l’esame.
Riabilitazione e fisioterapia. Novità di rilievo sono i servizi dedicati alla riabilitazione dei malati oncologici, finalizzati a una migliore qualità di vita del paziente. Entro i primi mesi del 2023 al secondo piano di CASA LILT saranno a disposizione servizi di medicina riabilitativa e fisioterapica. Una nuovissima palestra accoglierà anche attività specifiche, come il trattamento del linfedema e la riabilitazione del pavimento pelvico.
Assistenza e supporto psicologico. Casa LILT è anche un luogo dedicato ai malati più fragili, che possono contare su servizi di supporto psicologico, assistenza sociale e sostegno economico.
Il terzo e ultimo piano è infatti destinato agli uffici che potranno fornire consulenza socio-assistenziale ai malati oncologici e ai loro famigliari. Tali servizi verranno erogati a partire da inizio 2023 da operatori sociali e psicologi, in un contesto separato dall’attività del poliambulatorio. Una presa in carico che vedrà anche la disponibilità di un psiconcologo.
Con una segreteria dedicata, operatori e volontari forniranno competenze amministrative e di supporto, anche con l’obiettivo di prevenire il disagio sociale e economico legato alla malattia. Un assistente sociale sarà presente due volte a settimana. Disponibili anche servizi di accompagnamento alle terapie e fornitura di presidi. I nostri volontari sono inoltre operativi anche nel reparto di Oncologia dell’ospedale San Gerardo.
Prevenzione primaria. Casa LILT è anche promozione di stili di vita corretti. Sono previste iniziative educative e sensibilizzazione, utili a diminuire l’incidenza dei tumori e a educare alla prevenzione, con la presenza nelle scuole e nelle aziende del territorio. Un impegno che la Lega per la lotta contro i tumori porta avanti da tempo a Monza e Brianza ma che oggi, grazie alla presenza del nuovo Polo oncologico, avrà ancora più potenzialità.
Il progetto di Casa LILT contribuisce all’Obiettivo numero 3 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: per raggiungere lo sviluppo sostenibile è fondamentale garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età. Si stima che circa 55mila persone (studenti, insegnanti, dipendenti e cittadini) potranno essere coinvolte ogni anno in percorsi educativi sui corretti stili di vita.
“Casa LILT rappresenta l’inizio di un nuovo ed entusiasmante percorso, nel solco del nostro impegno per la lotta contro i tumori e nel dare risposte alle più complesse problematiche medico-sociali legate al mondo oncologico – sottolinea Gianfranco Scaperrotta, direttore sanitario LILT Milano Monza Brianza -. Oggi bisogna prevenire su tre livelli, dalla sensibilizzazione sino all’accompagnamento di chi è malato. Casa LILT nasce anche per questo e diventerà sempre più un centro di servizi, con un significativo ampliamento di visite ed esami, un punto di ascolto, uno spazio per la presa incarico della persona nella sua totalità. Concentrare in un unico luogo tutte le possibili nuove conoscenze in campo sanitario, sociale, comportamentale ed educativo, rappresenta la nuova frontiera della prevenzione oncologica”.
Il concetto di “Casa” aperta ai cittadini e al territorio viene rafforzato anche dalla condivisione del progetto da parte di molti donatori, grandi e piccoli, che hanno scelto di sostenere il nuovo polo donando stanze, metri quadrati e partecipato a eventi ed iniziative di raccolta fondi, come la storica Formula Uno, corsa o camminata non competitiva in Autodromo giunta alla sua 42esima edizione. Una partecipazione che fa della struttura di LILT un patrimonio per la salute di tutta la comunità.
Hanno sostenuto Casa LILT con l’adozione di stanze: Banca di Credito Cooperativo – BCC Barlassina, Elesa, Gruppo Meregalli, Cofle. Hanno donato attrezzature: BCC Carate Brianza, Banca d’Italia.