MILANO – “Pur comprendendo le difficoltà dell’amministrazione comunale non possiamo che essere contrari all’ipotesi di un innalzamento delle tariffe di ingresso in Area C”. Lo afferma Marco Accornero, segretario generale dell’Unione Artigiani di Milano e Monza Brianza.
“È indispensabile piuttosto – continua Accornero – iniziare ad avviare un profondo ripensamento di Area C e B che coinvolga tutti gli utenti delle strade milanesi in un quadro profondamente cambiato sopra e sotto i nostro viali, tra l’aumento dei mezzi in sharing, il calo dei passeggeri sui mezzi pubblici. Le indicazioni e l’esperienza di artigiani e tassisti devono però essere più ascoltate”.
“Ricordiamo che le nostre categorie – conclude Accornero – sono quelle che in questi anni a Milano si sono maggiormente impegnate, economicamente parlando, per acquistare, sostenute certamente anche dagli incentivi pubblici, mezzi a zero o basse emissioni anche per trasportare merci e attrezzature. Sono almeno 4.000 i mezzi degli artigiani impegnati tutti i giorni nel cuore di Milano. Riteniamo che aumentare di 2/3 euro al giorno la tariffa non impatterà in modo significativo sui bilanci di Palazzo Marino. Questi costi rischiano invece di ripercuotersi sul prezzo finale ai consumatori in un momento non facile dell’economia”.
Milano – Da ottobre nuove regole per Area B e Area C
Settembre 28, 2024