CARATE BRIANZA – Due forme artistiche a confronto, una pronta a inseguire l’altra e a regalare una serata di alto livello. Davvero molto bella e molto ben riuscita l’iniziativa dell’istituto alberghiero “Don Gnocchi” di Carate Brianza che, venerdì scorso, ha proposto un momento di incontro tra la pittura e la cucina.
A “prestarsi” per questo gioco e questa crescita culturale un personaggio di spicco nel panorama culturale a artistico brianzolo: il professor Alessandro Savelli, già protagonista con le sue mostre a livello internazionale, non solo in Europa, ma anche negli Stati Uniti, Messico, Giappone e Corea del Sud.
La serata ha avuto un prologo interessante: Savelli nei giorni precedenti ha incontrato gli studenti presentando le sue opere e spiegando qual è il suo modo di intendere l’arte, i suoi soggetti preferiti, il suo uso del colore. Un momento culturale che ha avuto un seguito in cucina: gli stessi studenti, infatti, hanno poi organizzato una serata pubblica per preparare piatti in grado di riprodurre gli stessi soggetti, gli stessi colori, basandosi sui concetti appresi durante l’incontro con l’artista.
Ai fornelli e in sala gli studenti della quinta A, guidati dallo chef Roberto Pirelli e dalla professoressa (nonché sommelier) Michela Nardin. Per loro un bell’esercizio, ma anche la capacità di dimostrare a tutti i commensali (genitori e ospiti) di avere la piena padronanza del mestiere. Hanno aggiunto del loro: per cercare di riprodurre l’arte nel piatto, non si sono limitati ad abbinamenti corretti, ma hanno dato vita a vere e proprie creazioni culinarie basandosi sulle diverse proprietà degli alimenti. Hanno anche deciso di rinunciare al vino per creare alcuni cocktail in grado di accompagnare i piatti in modo perfetto. Il risultato è stato davvero di alto livello.
Premio “Vittorio Viviani”: svelati a Nova Milanese i vincitori dell’edizione da record
Novembre 15, 2021