SEREGNO – Il sindaco Alberto Rossi rompe gli indugi: alle elezioni amministrative di primavera si candiderà per guidare la città per altri cinque anni. Per conquistare la poltrona più importante del municipio, insomma, bisogna fare ancora i conti con lui. E la sfida, oggi come oggi, appare più che mai aperta: da una parte il centrosinistra che parte con il vantaggio di cinque anni di governo ormai in dirittura d’arrivo, dall’altra un centrodestra che sta ancora cercando il suo candidato e che, comunque, conta sul momento storico favorevole e che ha permesso a Fratelli d’Italia di arrivare alla guida del governo nazionale.
“Gli anni trascorsi – spiega pubblicamente Rossi attraverso la sua seguitissima pagina Facebook – hanno rappresentato per me un’esperienza personale, oltre che professionale, incredibile. Ho cercato di darmi completamente, senza riserve, pienamente consapevole dell’enorme responsabilità che mi è stata affidata dalla mia comunità nel provare a prendermene cura al meglio. Per questo devo citare la mia famiglia, e fare loro un ringraziamento enorme: a mia moglie Cristina in primis, con Anita, Giorgio e Tommaso”.
Proprio la famiglia, ora sua preziosa alleata, è stato il motivo che aveva portato lo stesso Rossi a mettere in dubbio la sua candidatura. Da un lato il desiderio di completare un percorso ormai avviato, dall’altro anche la volontà di trascorrere più tempo con la famiglia e di godersi anche l’infanzia dei suoi figli.
“Nel momento in cui ero chiamato a prendere una decisione sul mio futuro – commenta il sindaco -, è stato da subito evidente per me che la scelta o era di famiglia, o non era. Non è stato scontato, ve lo assicuro, pensando a tanti sacrifici ed equilibri di questi anni: spesso scherzo dicendo che non so quanti sindaci in Italia abbiano fatto due figli nel mandato… ma insomma, eccomi qui, a sciogliere le riserve, dopo un ragionamento fatto insieme molto profondo e meditato. E insieme alla mia famiglia ho dunque deciso di raccogliere nuovamente la sfida, anche viste le tante sollecitazioni ricevute nelle ultime settimane, e non solo”.
Tra queste, naturalmente, anche l’appello pubblico che era stato rivolto al primo cittadino uscente da tutte le liste che lo sostengono in Consiglio comunale. Una lettera aperta in cui si lodava Rossi per il suo operato, per il suo carattere, per il suo attaccamento alla città.
“Io ci sono – afferma oggi Rossi – con la mia squadra. Dico grazie, perché da solo non avrei combinato proprio nulla e non potrei fare nulla. Così come il mio grazie va a ogni persona incontrata, per un confronto o un conforto, per un suggerimento, una indicazione o una critica: ciascuno ha contribuito al mio lavoro di sindaco di questa comunità straordinaria. In questi anni abbiamo fatto di tutto per “prenderci cura” della nostra comunità seregnese, delle persone e dei luoghi. Ci siamo impegnati tanto per il rilancio della nostra comunità e tornare a essere un punto di riferimento in Brianza e in Lombardia. Io ci sono: contate su di me, contate su di noi. Vogliamo proseguire su questa strada con il coinvolgimento di tutte le persone che vogliono prendersi a cuore il futuro della città, con lo spirito, lo stile e l’entusiasmo che abbiamo avuto in questi anni”.
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Novembre 12, 2024