“Per i prossimi giorni sussistono stabili elementi per ritenere come permanente, sia sul breve che sul medio periodo, una situazione di prezzi sostenuti, anche in dipendenza delle misure di embargo al petrolio russo”. Così Bruno Bearzi, presidente nazionale di Figisc Confcommercio, nel rapporto settimanale sui prezzi preparato in collaborazione con Anisa. “La previsione sull’andamento nei prossimi giorni – si legge – suggerisce una aspettativa di prezzi sostanzialmente stabili, entro un range quale media dei prodotti di 0,5 centesimi al litro in più od in meno”.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i prezzi praticati alla pompa in media tra “self” e “servito” sono variati da giovedì 19 gennaio di +4,8 centesimi al litro per la benzina e di +4,3 centesimi al litro per il gasolio: per la modalità “self” la variazione per la benzina è stata di +4,9 centesimi al litro e di +4,4 centesimi per il gasolio, mentre per la modalità “servito” la variazione è pari a +4,7 centesimi al litro per la benzina e di +4,2 per il gasolio.
Per quanto riguarda invece il monitoraggio dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea, effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia, nella rilevazione del 23 gennaio scorso risulta che lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” (ovvero quante imposte si pagano in più o in meno in Italia rispetto alla media dei ventisette Paesi Ue) è pari a +23,9 centesimi al litro per la benzina e +23,1 per il gasolio. Le imposte, nella settimana dal 20 gennaio al 26 gennaio, hanno inciso sul prezzo finale della benzina per il 56,08 % e per il 49,53 % su quello del gasolio. La benzina ha il sesto e il gasolio il quinto prezzo più elevato dell’intera Unione europea (erano rispettivamente il quarto ed il quinto nella rilevazione del 16 gennaio).
Per quanto riguarda i prezzi praticati in autostrada, Massimo Terzi, presidente nazionale Anisa- Confcommercio, sottolinea che “nella settimana dal 18 gennaio al 24 gennaio 2023 i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 9,7 centesimi al litro alla media di quelli praticati sulla rete ‘colorata’ e di 13,6 centesimi al litro rispetto alla rete no-logo, con una differenza rispetto ai valori registrati nella settimana precedente di 4 centesimi al litro in meno rispetto alla rete “colorata” e di 0,3 centesimi al litro in meno in confronto alla rete no-logo”.