SEREGNO – Un presidio della Polfer in stazione per garantire più sicurezza nell’area. Lo chiede a gran voce il sindaco Alberto Rossi all’indomani dello spintonamento dell’adolescente contro un treno che stava facendo il suo ingresso in stazione. Richiesta non nuova quella di poter ospitare la Polfer sul territorio cittadino, ma che oggi come non mai assume un significato del tutto particolare.
L’idea era stata lanciata dallo stesso primo cittadino verso la fine del 2019. Erano i mesi in cui in città teneva banco la polemica per la chiusura della caserma della Polstrada. Nel giro di pochi mesi gli agenti hanno poi effettivamente lasciato la storica sede di via Messina per trovare posto nella neonata Questura di Monza.
Rossi, che pure aveva fatto ogni tentativo per conservare la presenza della Polstrada a Seregno, alla fine aveva deciso di invertire la rotta: inutile spendere energie per una battaglia già persa, meglio rilanciare per ottenere un nuovo servizio, quello della Polizia ferroviaria.
“La stazione – ha sempre dichiarato Rossi – è una delle porte della città. I numeri sono importanti: è frequentata quotidianamente da 14mila persone. E’ anche una delle aree su cui abbiamo concentrato maggiormente la nostra attenzione dal punto di vista della sicurezza, anche organizzando pattugliamenti congiunti che hanno visto impegnata la nostra Polizia locale con i Carabinieri. Credo che la presenza della Polfer nell’area sarebbe di grande importanza per tutti”.
Il Comune aveva anche deciso di fare la sua parte: nell’ambito della riqualificazione della stazione aveva deciso di mettere a disposizione della Polfer il primo piano della struttura per garantire proprio una presenza fissa sul posto. In tutto circa 400 metri quadrati per poter ospitare gli agenti e gli uffici. Proposta formalizzata direttamente al sindacato di Polizia, che aveva dato il suo assenso all’operazione, e ai vertici regionali. Di più: il sindaco aveva sollecitato l’arrivo della Polfer direttamente al ministero dell’Interno ai tempi del governo “Conte 2”. Canale diretto con un interlocutore di tutto rispetto: il vice ministro Matteo Mauri. Da allora, però, il silenzio più totale.
Nei giorni scorsi Rossi è tornato alla carica. La proposta è stata ribadita al Prefetto Patrizia Palmisani e al Questore Marco Odorisio e ai diversi rappresentanti provinciali delle forze dell’rodine. “Abbiamo discusso del potenziamento dei servizi mirati congiunti nella nostra stazione – spiega Rossi -, che partirà già nei prossimi giorni. Ci siamo intesi sul rilanciare insieme al ministero la richiesta dell’apertura di un presidio della Polfer, che faccio da più di quattro anni. Ritengo fondamentale questa soluzione. Intanto con il comandante Giovanni Dongiovanni, prescindere dall’ottenimento futuro di questo presidio, stiamo valutando e organizzando una modalità di presenza della nostra Polizia locale più radicata in stazione”.
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