CESANO MADERNO – Corsi di italiano per donne straniere, doposcuola per i bambini e iniziative di aggregazione interculturale. Diritti Insieme rilancia le proprie attività nella sede dell’associazione al Villaggio Snia di Cesano Maderno con la collaborazione di altre realtà del territorio come l’associazione Shaula, l’oratorio locale della parrocchia dei SS. Ambrogio e Carlo e l’amministrazione comunale di Cesano Maderno che, con la presenza dell’assessora alle Politiche sociali Cinzia Battaglia, ha testimoniato la propria attenzione al progetto.
L’avvio delle attività è stato sancito dall’Open day che si è tenuto il 24 gennaio negli spazi gestiti da Diritti Insieme nei locali di via Riccione, presso il Villaggio Snia: un’occasione per raccogliere le iscrizioni delle persone interessate ma soprattutto un prezioso momento di integrazione e scambio culturale con il coro Arcivocincoro del Circolo Arci Curiel di Cesano Maderno che ha accolto le numerose donne migranti presenti, con i propri bambini, intonando brani sul lavoro e sull’immigrazione. Molte donne si sono unite al coro cantando e battendo le mani, anche in occasione di “Bella ciao”, interpretata dal coro per concludere la giornata.
Si amplia quindi negli spazi del Villaggio Snia il ventaglio di iniziative per promuovere l’integrazione e la convivenza tra culture diverse, con la partenza da febbraio dei corsi di italiano per le mamme straniere al mattino e il doposcuola al pomeriggio per i loro figli che frequentano le scuole elementari e medie. I corsi di italiano saranno gestiti da Diritti Insieme e dall’oratorio, mentre l’associazione Shaula si occuperà del doposcuola. Il tutto rientra nel progetto “Integra”, di cui Diritti Insieme è capofila, nell’ambito di un bando della Regione Lombardia finanziato con fondi del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
“Stiamo lavorando per creare reti e collaborazioni tra gli enti del Terzo Settore in questo ambito di interventi – afferma Aldo Biffi, presidente di Diritti Insieme -. L’incontro con l’amministrazione comunale, dove il Comune va ad assumere il ruolo di regia coordinando le associazioni in modo da creare una sinergia tra di esse, si incontra proprio con l’indirizzo che Diritti Insieme ha voluto dare nell’impostazione del progetto regionale”.