SEVESO – I carabinieri della Stazione di Seveso hanno rintracciato un cittadino marocchino, oggi 29enne, destinatario di un ordine di carcerazione per la condanna definitiva a 3 anni, 10 mesi e 20 giorni con pena pecuniaria di 2.000 euro il quale nel mese di marzo 2021, insieme a due complici aveva colpito nei comuni di Seveso e Barlassina con furti con strappo, quasi tutti (quattro) degenerati in rapina commessi nei confronti di altrettante donne di età compresa tra i 57 e gli 85 anni.
L’uomo, celibe, disoccupato, tossicodipendente, con vari pregiudizi per reati contro il patrimonio e la persona e violazioni della legge sull’immigrazione – reati commessi nelle province di Monza e della Brianza e in quella di Como –, rintracciato nel suo domicilio di Seveso, terminate le formalità burocratiche del caso, è stato trasferito alla casa circondariale di Monza.
Nel marzo 2021, in seguito a quella preoccupante sequenza di rapine e furti con strappo, i carabinieri di Seveso avevano intrapreso una mirata azione di contrasto volta a interrompere la sequenza criminosa e a individuarne gli autori. All’epoca i militari avevano effettuato un’accurata analisi dei fatti integrandola con l’acquisizione delle informazioni testimoniali e delle immagini dai circuiti di videosorveglianza comunale. Ricostruiti i possibili itinerari di percorrenza e la fascia oraria di interesse, i carabinieri di Seveso avevano pianificato e condotto un mirato servizio di osservazione e controllo con personale in abiti civili supportato da pattuglie con mezzi con i colori istituzionali che, dopo alcuni tentativi andati a vuoto, il 23 marzo 2021 (a quattro giorni dall’ultimo colpo) aveva permesso di fermare un 28enne marocchino, senza fissa dimora, celibe, disoccupato pregiudicato per rapina. Nella circostanza l’uomo era stato trovato ancora in possesso degli effetti personali (borsa e chiavi dell’autovettura) e dei documenti appartenenti a due delle vittime. Condotto in caserma il 28enne aveva ammesso di essere l’autore di un furto e una rapina avvenuti rispettivamente il 18 e il 19 marzo 2021.
I successivi accertamenti avevano poi permesso di raccogliere gravi e concordati indizi di reità in merito a ulteriori analoghi eventi delittuosi commessi rispettivamente il 2 marzo (rapina in danno di un’85enne), il 7 marzo (rapina impropria in danno di una 59enne), il 19 marzo (rapina in danno di una 57enne), tutte assalite mentre camminavano a piedi lungo la strada. Erano stati inoltre individuati gli altri due complici, anch’essi cittadini marocchini di 32 e 43 anni, entrambi senza fissa dimora, celibi, disoccupati con precedenti per immigrazione clandestina e, solo il 43enne per rissa. Erano stati arrestati nel successivo mese di giugno 2021 in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati di furto con strappo e rapina aggravata in concorso.