MONZA – Brianza Oltre l’Arcobaleno sostiene chi non si piega alla discriminazione omofobica e alla violenza. “Denunciare di aver subito una discriminazione omofobica – spiegano dall’associazione – o una violenza non è facile, ma è necessario. Si deve reagire per contrastare il fenomeno ed evitare che qualcuno si senta libero di agire impunito. Un nostro associato era stato aggredito, insultato, ed aveva subito un tentativo di furto nel dicembre 2020. Con grande determinazione e coraggio ha denunciato ed è andato fino in fondo, permettendo la cattura di uno dei malviventi che lo aveva aggredito”.
Il 23 febbraio ci sarà l’udienza presso il tribunale di Monza e BOA sarà al suo fianco con un presidio presso l’Arengario alle 17.30 e richiama tutta la comunità arcobaleno e tutti coloro che si indignano per le ingiustizie a partecipare e ribadire l’assenza di una legge italiana e regionale che contrasti l’odio a sfondo omolesbobitransfobico.
Aderiscono al sit in Possibile, Lab Monza e il Pd con l’assessore alle Pari opportunità di Monza, Andreina Fumagalli, che sarà presente alla manifestazione di solidarietà assieme ad Amnesty International e Cgil.