SEVESO – “Se il sindaco Alessia Borroni avesse fatto una conferenza stampa per tirare le somme sull’attività svolta in un anno, probabilmente non avrebbe nemmeno riempito un foglio A4. Però, dopo un anno dalla posa, i semafori di via Cacciatori delle Alpi, via Meredo e via Colombo sono funzionanti. Non abbiamo fatto più solleciti, ma forse il centrodestra si è svegliato”. Anita Argiuolo, consigliere comunale del Pd critica pubblicamente l’operato dell’amministrazione comunale con particolare riferimento ai lavori pubblici.

“Forse l’assessore ai Lavori pubblici – commenta Argiuolo – ha trovato un po’ di tempo da dedicare alla città di Seveso oltre al suo attuale svago (la partecipazione in tv a “Uomini e donne”, ndr). Come Pd ci siamo sempre battuti in Consiglio comunale per la sicurezza dei cittadini. Abbiamo chiesto la messa in sicurezza di tante vie della città, specialmente via Vignazzola che non ha ancora un progetto di sicurezza completo. Eppure la Meda e Seveso sono dello stesso colore politico e non trovano una soluzione comune di sicurezza per questa strada che divide a metà le competenze delle due città. A Baruccana, invece, i cittadini attendono anche la seconda parte della messa in sicurezza di via Prealpi con la realizzazione dei marciapiedi. All’Altopiano, infine, serve la continuazione della pista ciclabile. Disponiamo di un finanziamento di 400 mila euro ottenuto dalla Regione Lombardia già nel 2007. Il rischio, se non sarà completata, è quello di finire davanti alla Corte dei Conti”.

All’elenco delle strade, inoltre, Argiuolo ricorda un tema su cui è più volte intervenuta: l’apertura della Petitosa all’Altopiano. “I cittadini attendono da 5 anni – ricorda -. C’è un bando vinto da una associazione di Seveso ormai da più di un anno. E non si può ancora entrare nella struttura. Forse è ora che il Comune inizi a investire risorse proprie, visto che non riesce a intercettare i finanziamenti degli altri enti. Non ci sono più alibi: perfino la Soprintendenza ha dato il via libera per procedere alla riqualificazione della struttura. E’ opportuno ricordare al sindaco che i bisogni dei cittadini non sono solo le feste in piazza. Serve ben altro. Compreso l’allargamento del cimitero, con un progetto già esistente e non ancora realizzato”.