GIUSSANO – Si mantiene stabile attorno all’80% la percentuale di raccolta differenziata nella Città di Giussano, un elemento che conferma l’attenzione costante della cittadinanza verso le tematiche ambientali.
Nel corso del 2022, a Giussano la percentuale del rifiuto destinato al recupero è stata del 79,37. Il mese più virtuoso, durante lo scorso anno, è stato agosto con una punta di raccolta differenziata che ha superato l’83%; marzo e maggio hanno entrambi oltrepassato quota 80%, mentre non si è mai scesi al di sotto del 77% come quota di differenziata mensile. I dati dell’ultimo quinquennio (2018-2022) inoltre mostrano che la raccolta differenziata a Giussano è passata dal 71,36 % al 79,37 %.
“Sono dati estremamente positivi che dimostrano l’efficacia di un percorso che ha portato la nostra città a recuperare quattro rifiuti ogni cinque prodotti da famiglie e imprese – affermano il sindaco Marco Citterio e Giacomo Crippa, assessore con delega all’Ambiente – La raccolta differenziata è oggi percepita come un reale contributo alla sostenibilità ambientale: i piccoli gesti di molti portano a riciclare, solo nel 2022, qualcosa come 8mila tonnellate di rifiuti. L’impegno di molti, alle volte, viene purtroppo vanificato dalla mancanza di senso civico di pochi. Proprio per non vanificare il lavoro di tanti, ormai da due anni abbiamo introdotto gli accertatori ambientali con la collaborazione di Gelsia Ambiente per un maggiore controllo sul territorio e per contrastare, con maggiore puntualità, le violazioni al regolamento di igiene urbana. Il resoconto dell’attività 2022 dimostrerà come stia funzionando l’azione di contrasto a chi in modo illecito e indisciplinato contravviene alle più ovvie norme in materia di igiene urbana”.
E’ proprio il risultato conseguito sulla raccolta differenziata che spinge l’amministrazione comunale a proseguire nell’attività di sensibilizzazione al fine di incrementare ulteriormente la percentuale di raccolta differenziata. In numeri, su un totale di oltre 10,1mila tonnellate di rifiuto raccolto nell’arco dei 12 mesi (erano state 10,6 nel 2021), appena 2,1mila hanno rappresentato la quota del secco indifferenziato.
Le voci principali del differenziato destinato a riciclo riguardano frazione umida (2mila tonnellate), carta e cartone (1,3mila), vetro cavo (1,1mila), multileggero/sacco giallo (850 tonnellate), legno (506) e ingombranti (450). Altre voci consistenti sono rappresentate dal recupero di scarti del verde (774 tonnellate), terra di spazzamento (267), materiale ferroso (133), frigoriferi, vernici e televisori, voci che complessivamente valgono circa 55 tonnellate.
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Aprile 13, 2023