MILANO – Dopo 674 giorni e 2,4 milioni di dosi di vaccino anti-Covid somministrate, chiude l’Hub vaccinale allestito presso Palazzo della Scintille a Miano.
A ‘salutarlo’ c’erano il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana; l’assessore al Welfare, Guido Bertolaso; il direttore generale del Policlinico di Milano, Ezio Belleri e il presidente della Fondazione Fiera di Milano, Enrico Pazzali.
Nell’occasione è stato anche presentato il libro ‘Dodici respiri’ di Saschia Masini che in 148 pagine racconta come sia stato possibile realizzare in soli 10 giorni, all’interno di due padiglioni fieristici, un vero e proprio ospedale con 157 posti letto diretto dal prof., Nino Stocchetti.
“Palazzo delle Scintile e Ospedale in fiera – ha detto Fontana – rappresentano l’anima e la capacità di reazione della nostra gente. Sono la dimostrazione plastica della capacità dei lombardi di affrontare qualunque prova. Oltre 800 persone hanno lavorato, come volontari, impegnando tutte le proprie forze giorno e notte, lavorando h 24 consentendo in questo modo di ridurre i tempi per la realizzazione. E’ stata un’idea miracolosa che ha dato la forza di avere una reazione aldilà della grandissima utilità che ha avuto visto che, con la seconda ondata, sono stati 530 i pazienti curati”.
Della stessa idea l’assessore al Welfare, Guido Bertolaso cui è stata affidata fin da subito la realizzazione di quella che, a molti, sembrava una missione impossibile.
“Dalle storie, dai racconti, dalle testimonianze di tutti quelli che hanno avuto un ruolo, grande o piccolo che fosse – ha detto – nell’avventura dell’Ospedale in fiera traspare, oltre all’orgoglio di esserci stati, lo stupore e l’incredulità nell’affrontare una sfida che sembrava impossibile. Questo è il fascino ed il miracolo dell’emergenza: affrontare ostacoli e tempistiche mostruose magari quasi a mani nude e riuscire a farcela. Ti rimane nel DNA, e ogni altro gesto o momento della tua vita poi ti appare banale, quasi noioso”.
E quindi quello che Bertolaso ha definito “il messaggio più importante e segreto di questa avventura”, vale a dire “agisci ogni giorno, nel tuo quotidiano con la stessa passione e tenacia con la quale hai lavorato per quel piccolo grande miracolo, porta sempre con te quegli occhi febbrili, quel sudore pieno di stanchezza, quelle notti dai silenzi rotti solo dal martellare delle macchine, quelle strade deserte piene di angoscia e dolore che aspettavano parole e azioni piene di speranza. Conserva nel tuo cuore e imita quegli operai, quei tecnici, quegli ingegneri, quei medici e infermieri, quegli amministrativi, quei volontari del CISOM, dell’ANA e delle altre associazioni e fai quindi in modo che ogni giorno sia un piccolo passo avanti, un tassello ulteriore nella costruzione di una vita piena di significati e cose utili per tutti. Allora l’ospedale in fiera potrà davvero rimanere un esempio di un metodo vero, serio efficace, una piccola pagina di storia quotidiana della nostra grande Patria”.
Palazzo delle Scintille, come ha annunciato al termine della cerimonia Roberto Russo, direttore delle opere pubbliche-residenziali di Generali, gruppo proprietario dell’edificio, diventerà uno spazio aperto alla città, per eventi culturali e anche attività sportive.