MONZA – Ritorna a Monza lo Sportello di assistenza digitale, il servizio promosso da Alisei e Diritti Insieme con il supporto di Regione Lombardia, per offrire supporto digitale alla cittadinanza.
Ogni martedì e giovedì, a partire dal 2 marzo, sarà possibile parlare con un operatore contattando il numero dedicato e fissare un appuntamento per ricevere assistenza digitale specializzata e personalizzata presso la sede dell’associazione Alisei, a Monza in via Premuda 17.
Si tratta di un servizio gratuito, pensato per aiutare coloro che hanno difficoltà con la tecnologia e che trovano ostacoli nell’utilizzo di computer, smartphone e tablet. I cittadini – di tutte le età e background – potranno rivolgersi allo Sportello per ricevere supporto, per conoscere i servizi online del territorio, per accedere alle risorse del web (come, per esempio, al fascicolo sanitario elettronico), e per imparare a utilizzare e-mail e social network.
Per maggiori informazioni, o per prenotare un appuntamento è necessario contattare il numero 039-2731291 il martedì e il giovedì, dalle 9.30 alle 12.30.
Attraverso un dialogo interculturale e intergenerazionale, lo Sportello continua la sua attività di alfabetizzazione digitale, seguendo le orme delle edizioni passate. Un’iniziativa che è nata “nel periodo più duro della pandemia per affrontare meglio l’isolamento – spiega il presidente dell’associazione Alisei Giorgio Garofalo – e sulla base del fatto che il divario digitale ha come conseguenza la disparità sociale. Grazie a questa iniziativa è nato un dialogo intergenerazionale e interculturale”, con circa 90 accessi nell’edizione dello sportello che si è tenuta nel 2022.
“Il divario digitale è un fattore di disparità sociale – commenta Garofalo -. Chi non ha le competenze digitali o gli strumenti tecnologici per accedere alle risorse del web sconta uno svantaggio che rischia di aggravarsi progressivamente nel tempo considerato che molte opportunità si stanno spostando online. Con questo servizio cerchiamo di ridurre quel divario e aiutare concretamente le persone a ottenere le informazioni utili per ottenere un servizio o per il riconoscimento di un proprio diritto”.
“L’alfabetizzazione digitale è una delle forme principali di inclusione sociale e attraverso questi sportelli, nell’ambito del nostro progetto, ci proponiamo di contribuire al superamento del divario esistente nell’uso dei dispositivi informatici e ad un loro uso maggiormente consapevole”, aggiunge Aldo Biffi, presidente di Diritti Insieme.