SEREGNO – In questo periodo attraversato da profondi cambiamenti e da eventi così violenti che hanno stravolto ogni aspetto del nostro quotidiano, lo sforzo solidale Europeo sfociato nel PNRR si presta come sfondo per disegnare il futuro del nostro paese e delle future generazioni.
Tuttavia, la vera partita consiste nel fatto che: sapremo trasferire ai nostri giovani questa esperienza? In che modo vogliamo trasmettere le esperienze maturate nella complessa implementazione e gestione del Piano ai nostri giovani? Anche loro nel prossimo futuro si troveranno ad affrontare molteplici sfide: quale migliore occasione per tramandare quanto finora appreso da questo contesto storico?
È così che la Provincia di Monza e della Brianza ha pensato di coinvolgere gli studenti, che si apprestano a concludere il ciclo di istruzione secondaria, attraverso un laboratorio extracurriculare. Proposto in sinergia con l’Istituto Levi di Seregno, la Consulta Regionale Ordini Ingegneri Lombardia e l’Ordine degli Ingegneri di Monza e Brianza è stato presentato ai ragazzi nella giornata di ieri dal direttore del Settore Potenziamento Progetti PNRR della Provincia MB, Fabrizio Batacchi, e dal funzionario Antonino Di Girolamo, dal Presidente CROIL, Massimiliano De Rose e dal Presidente dell’Ordine degli Ingegneri MB, Carlo Nava.
Quale ente attuatore del Piano, la Provincia, avvalendosi delle competenze presenti all’interno dell’Ente e della collaborazione di una qualificata rete di professionisti ed associazioni esterne, può orientare gli studenti ad approcciarsi alle nuove strategie di gestione ed esecuzione di progetti afferenti alle opere pubbliche, trasmettendo alle future nuove leve conoscenze di base, utili ad affrontare il mondo del lavoro sia da liberi professionisti ma anche come funzionari della PA, o semplicemente fornendo agli studenti ulteriori elementi per arricchire il proprio bagaglio di conoscenze e proseguire con gli studi.
L’insieme delle azioni e degli interventi del Next Generation EU, sulla base del quale è stato predisposto il nostro PNRR è stato definito così dall’allora Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli: «…… è stato giustamente denominato Next Generation Eu. Si chiama così perché servirà ad investire sulle prossime generazioni. Noi indebiteremo le generazioni future e dobbiamo sentire la responsabilità di ripagarle in prosperità e sviluppo. Occorrerà quindi concentrarsi sui giovani. Ci vorrà un grande piano di investimenti sui beni comuni, come educazione e formazione, per dare a tutti le stesse opportunità».
“Pensiamo che tale attività, al momento in via sperimentale, potrà essere utile per contribuire a riposizionare nell’immaginario collettivo la P.A. come una realtà in cui poter spendere proficuamente le professionalità acquisite lungo il proprio percorso di studi”, dichiara il presidente Luca Santambrogio.
“Riteniamo che, nell’interesse generale, sia fondamentale importanza riuscire a catalizzare le competenze e le strategie innovative che le nuove generazioni sono in grado di mettere in campo: risulta pertanto necessario avvicinare i giovani all’idea che il pubblico impiego sia una possibilità stimolante, dinamica e appetibile anche da un punto di vista lavorativo”, commenta infine il vicepresidente Riccardo Borgonovo.