Domanda stabile, meno immobili in vendita e più compravendite nel terzo quadrimestre del 2022 nel mercato immobiliare rispetto ai quattro mesi precedenti. È il “sentiment” degli agenti immobiliari della Fimaa, la Federazione italiana mediatori agenti d’affari aderente a Confcommercio, per i quali il bilancio degli scambi di abitazione a fine 2022 risulterà in crescita del 5,4%, a quota 790 mila, rispetto al 2021. Quanto al primo quadrimestre del 2023, dall’indagine emerge minor ottimismo sul numero di compravendite, con una prevalenza dei giudizi di diminuzione. Il 55,3% degli agenti immobiliari, peraltro,ipotizza prezzi stabili.
“Nonostante la particolare congiuntura economica che stiamo vivendo, caratterizzata dalla destabilizzazione internazionale per il conflitto russo-ucraino, dall’aumento dell’inflazione e dei tassi dei mutui, il mattone si conferma un bene rifugio”, osserva il presidente Santino Taverna, secondo il quale dallo studio emerge anche come “la domanda sia rivolta verso immobili efficientati energeticamente”.