MILANO – Apre alla città il nuovo ‘Parco 8 Marzo’, inserito nell’asse di verde attrezzato che dallo storico Parco Formentano in largo Marinai d’Italia si sviluppa a est fino a oltre viale Mugello e comprende l’area dove è previsto venga realizzata la Nuova Biblioteca Europea di Informazione e Cultura.
Avanza così il processo di rinascita del quartiere di Porta Vittoria che, con la riattivazione delle funzioni urbane e l’attuazione della Beic, proseguirà anche grazie alla rigenerazione dell’Ex Macello e del complesso dei Mercati Generali.
All’inaugurazione, avvenuta oggi, hanno preso parte il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, Laura Gatti, progettista architettonica, paesaggistica e agronomica, Riccardo Serrini, amministratore delegato del Gruppo Prelios che con Prelios Sgr è soggetto attuatore per conto del Fondo Niche, e l’attrice Elisabetta Vergani, che ha letto due testi della poetessa Antonia Pozzi. Presenti anche gli assessori Elena Grandi (Verde), Tommaso Sacchi (Cultura), Giancarlo Tancredi (Rigenerazione urbana) e la delegata del Comune alle Pari opportunità di genere Elena Lattuada. Nel corso della cerimonia è stata svelata la targa di intitolazione, che vuole essere una dedica a tutte le donne.
“Quest’area, per anni una ferita nel territorio milanese, viene finalmente restituita alla città arricchita di un importante spazio verde, un parco su cui affaccerà un altro nuovo intervento urbano, la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura – dichiara il Sindaco Giuseppe Sala -. Nonostante le difficoltà del momento, quindi, i progetti di rigenerazione, ricucitura e abbellimento non si fermano, nell’ottica di una città vivace, dinamica e capace di offrire ai suoi abitanti una sempre migliore qualità della vita”.
Riccardo Serrini, Ad del Gruppo Prelios, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di aver mantenuto gli impegni con il Comune di Milano e i cittadini, chiudendo una ‘ferita’ nel tessuto urbano della città che perdurava da anni. Il Gruppo Prelios è impegnato su numerosi fronti di questo tipo – molti dei quali a Milano, ma non solo – e siamo sempre molto soddisfatti quando possiamo contribuire a risolvere situazioni complicate. La rigenerazione urbana è uno dei nostri business e ci piace pensare che, così facendo, contribuiamo allo sviluppo sostenibile della città. Oggi consegniamo a Milano un polmone verde da 28mila metri quadrati, con spazi fruibili da cittadine e cittadini di ogni età. Aver realizzato un parco intitolato all’8 marzo, imperniato sui temi della cultura e della natura, che da largo Marinai d’Italia porta alla futura BEIC, è veramente fonte di orgoglio personale e di tutto il Gruppo Prelios”.
Questo nuovo asse verde è pensato e progettato per offrire ai visitatori e alle visitatrici una molteplicità di spazi aperti con caratteristiche diverse: da quelli attrezzati per la ricreazione e la convivialità, più raccolti all’interno del parco, a quelli per il gioco dei bambini e delle bambine, o dedicati al relax, alla lettura, alla ginnastica dolce. In una superficie complessiva di circa 28mila mq, sono stati piantati 400 alberi di diverse specie che si aggiungono alla quercia spontanea già presente, quasi 2.500 rose e oltre 4.800 arbusti da fiore e sempreverdi. Colombo Costruzioni ha agito quale general contractor nella realizzazione del Parco.
L’idea di progetto è quella di uno slowpark, ossia un parco che inviti alla lentezza e favorisca la temporanea astrazione dalla frenesia cittadina. Non quindi un parco tradizionale, altamente infrastrutturato, bensì un luogo pensato per la libera fruizione dello spazio aperto dove i percorsi sono suggeriti ma non prestabiliti.
I tracciati in cemento drenante di varia finitura, colore e formato sono alternati ad aiuole con piantagioni erbacee ed arbustive di diversa tessitura, dimensione e colore.
I portali in acciaio corten che si incontrano lungo il percorso sono incisi con brani estratti da testi di milanesi eccellenti ispirati ai temi della cultura e della natura, da Alda Merini a Carlo Porta, da Antonia Pozzi e Dario Fo ad Alessandro Manzoni.
L’area lettura restituisce l’immagine di una grande tastiera di computer dove i tasti divengono maxi sedute su cui ritrovarsi, lasciare, prendere e godersi i libri.
Giardini nel giardino, nell’area nord-est del Parco, ci sono poi i Green cubes: con misure variabili e contornati da ‘pareti’ formate da vegetazione in blocchi monospecifici di altezza diversa, sono pensati per ospitare svariate funzioni ed attività o installazioni artistiche, performance ed eventi.
L’area giochi, situata al centro in una zona in rilievo, è lambita dai percorsi principali ma protetta da flussi di attraversamento. Un’unica struttura inclusiva, adatta a tutti i bambini e le bambine in età scolare, contiene scivoli e reti di arrampicata.
Per assicurare tranquillità ed intimità al Parco, affacciato per tre lati su strade carrabili, è stata concepita una separazione fisica, una ‘protezione’ rispetto al traffico circostante costituta da una duna che si sviluppa lungo via Monte Ortigara.