CAGLIARI – I funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Cagliari, insieme ai Finanzieri del 1° Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza, hanno sequestrato 120 tonnellate di pellet stipate in 5 container provenienti dal Marocco e destinati ad essere venduti in tutta l’isola. Effettuato un prelievo di campionatura sulla merce ed esperite le relative analisi presso i laboratori Chimici dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, sono emerse delle difformità in relazione alla composizione chimica dichiarata del prodotto.
Quando il pellet presenta una percentuale di ceneri al di sotto dello 0,8 %, lo stesso è da considerarsi di qualità “EN-plus A1”, mentre, superata la soglia dell’1,2%, rientra nella “Categoria A2”; quando il quantitativo è superiore al 2%, il combustibile viene indicizzato come “Categoria B”.
In questo caso, mentre nell’etichetta del prodotto era riportata una percentuale di presenza di ceneri inferiore o uguale a 0,8%, l’esito del campionamento ha evidenziato una percentuale superiore al 2,6%. Il relativo documento di trasporto riportava l’indicazione “Pellet EN-plus A2”, circostanza che avrebbe consentito di immettere in commercio un prodotto ingannevolmente migliore sotto il profilo qualitativo rispetto alla sua composizione chimica reale. Inoltre, la specifica presenza di un particolare tipo di cenere, avrebbe potuto comportare, peraltro, un potenziale danneggiamento agli impianti termici, riducendone il potere energetico.
I funzionari dell’Agenzia delle Dogane e le Fiamme Gialle hanno provveduto al sequestro del pellet ed il legale rappresentante della società importatrice è stato denunciato a piede libero all’autorità giudiziaria di Cagliari con l’accusa di aver introdotto nello Stato un prodotto industriale recante segni mendaci, atti a indurre in inganno il compratore sulla qualità del combustibile.
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Ottobre 29, 2024