Nonostante il calo dei prezzi energetici, il governo si prepara a garantire un sostegno a famiglie e imprese anche oltre il 31 marzo, data di scadenza degli sconti previsti dall’ultima legge di bilancio. Questa volta però non ci si limiterà ad una proroga: tra le misure allo studio si va dal bonus famiglie che premia il risparmio alla soglia per i crediti d’imposta, fino al nodo degli oneri di sistema. Il nuovo decreto è quasi pronto sul tavolo del governo, che punta a portarlo al prossimo Consiglio dei ministri, che dovrebbe riunirsi in settimana o al massimo all’inizio della prossima.
Si valuta in particolare il rinnovo del bonus sociale con le attuali soglie Isee, mentre per le imprese si studia un credito di imposta modulato sul prezzo del gas: l’idea è fissare una soglia oltre la quale lo sconto aumenta, mentre al di sotto non è previsto. Per le famiglie, invece, come già annunciato dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, si pensa ad un bonus famiglie basato sui consumi, incentivando il risparmio. C’è poi il tema degli oneri generali di sistema, che finora sono stati azzerati, ma per i quali restano in piedi anche le ipotesi di un taglio parziale o addirittura della reintroduzione.
Come previsto dal “Piano nazionale di contenimento dei consumi di Gas naturale”, (testo integrale-link pdf) l’ex ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, aveva firmato un decreto con i nuovi limiti temporali di funzionamento degli impianti di riscaldamento a gas naturale, con la riduzione anche di un grado della temperatura degli ambienti riscaldati per la prossima stagione invernale. Le misure previste dovrebbero generare un risparmio di circa 2,7 miliardi di metri cubi di gas.
Un’altra misura messa in campo per arginare i rincari energetici è il Bonus sociale luce e gas. Si tratta di una riduzione delle spese sulle bollette di elettricità e gas naturale per i cittadini più svantaggiati con Isee fino a 15mila euro. L’agevolazione è stata estesa anche al quarto trimestre 2022 e sarà gestita da Arera.
Anche se i prezzi del gas stanno diminuendo, i rincari energetici rimangono l’emergenza più urgente da affrontare. Alla luce di questa situazione, le principali richieste di Confcommercio al nuovo Governo sul tema del caro energia sono quindi tre:
– una proroga al passaggio al mercato libero dell’energia;
– sostegni immediati per le imprese più colpite dalla crisi energetica;
– un incontro immediato con le istituzioni per avviare, insieme alle parti sociali, un piano strutturale in accordo con l’Europa.
Confcommercio è da sempre impegnata nel nel sostegno delle imprese del terziario, commercio, del turismo, dei servizi e del trasporto. Per questo la Confederazione è scesa in campo con una nuova campagna social dal titolo “#SOSbollette – Non spegneteci”, per richiamare l’attenzione del governo a rafforzare misure e interventi urgenti a sostegno delle attività del terziario. Sullo stesso argomento leggi anche tutti i commenti, le posizioni e le richieste delle Federazioni aderenti al sistema Confcommercio.