MONZA – Nella mattinata di martedì 21, nell’ambito dei dispositivi di vigilanza prevenzione e controllo del territorio, un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volanti della Questura, transitando lungo via Buonarroti angolo via Silvio Pellico, è stato fermato da un cittadino italiano in stato di agitazione e dolorante, mentre con una mano si teneva il retro della testa. L’uomo ha indicato ai poliziotti due giovani extracomunitari che si stavano allontanando lungo la via Silvio Pellico, riferendo di essere stato picchiato e rapinato dagli stessi.
I poliziotti, immediatamente, hanno intercettato i due soggetti, i quali alla vista della pattuglia della Polizia si sono dati a precipitosa fuga. Subito è stata allertata anche un’altra pattuglia e l’inseguimento dei due giovani è proseguito lungo la via Pascoli e via Ugo Foscolo. Da qui i due si sono divisi percorrendo strade differenti e cambiando numerose volte senso di fuga, provocando, altresì, seri pericoli anche alla circolazione dei veicoli.
I giovani marocchini sono stati comunque bloccati dagli agenti, ma si sono opposti con resistenza al fermo, cercando di divincolarsi con calci e pugni, colpendo uno dei poliziotti intervenuti.
I due soggetti sono stati portati nel luogo ove si trovava la vittima, la quale nel frattempo era in attesa dell’arrivo dell’ambulanza per il trasporto presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale San Gerardo di Monza: se l’è cavata con “traumi contusivi alla testa” guaribili in 5 giorni.
La vittima, un italiano 51enne, senza fissa dimora, ha riferito di dormire presso l’ex macello di Monza in via Buonarroti, ove da tempo aveva trovato un riparo occasionale. In merito ai fatti, ha raccontato come durante le prime ore del mattino, avevano fatto irruzione due cittadini nordafricani, i quali con violenza e minaccia avevano presto tutto quanto presente di materiale in possesso del 51enne, in particolare uno zaino con all’interno un portafogli e 30 euro in contanti e una cassa bluetooth, e pretendendo, altresì, che consegnasse loro il cellulare che, però, non aveva con sé.
I due stranieri non si sono limitati alle minacce: hanno percosso l’uomo con pugni e calci e, nel momento in cui questi ha reagito per tornare in possesso del suo zaino, uno di loro ha rotto una bottiglia di vetro trovata sul posto, puntandola contro il 51enne per farlo desistere, mentre l’altro lo ha colpito al capo con un oggetto non specificato causandogli la ferita, dandosi successivamente alla fuga. L’uomo, pertanto, li ha inseguiti per recuperare il maltolto e nella corsa si imbatteva nella pattuglia della Polizia di Stato.
I due sono stati sottoposti a perquisizione personale e trovati con addosso il bottino, che è stato restituito alla vittima. Si tratta di due giovani, un 19enne e un 21enne, entrambi marocchini e con a carico diversi precedenti di polizia specifici (rapina, furto in concorso, resistenza a pubblico ufficiale, porto d’armi e oggetti atti ad offendere). Sono stati arrestati e condotti alla casa circondariale di San Quirico, ove sono stati messi a disposizione della Procura della Repubblica.