MONZA – Dalla Brianza partirà un pullman carico di lavoratori, direzione Torino per la manifestazione nazionale “Fai la cosa buona” organizzata da Feneal Uil e Fillea Cgil per sabato 1 aprile.
Diritti, ambiente, casa, città e lavoro sono i temi che verranno toccati nel corso della manifestazione che è stata organizzata in 5 periferie di città italiane alla presenza dei segretari generali di categoria.
La Brianza è, appunto, attesa nel capoluogo piemontese, in zona Falchera, dove le organizzazioni sindacali chiederanno al Governo di ritirare “le modifiche al codice pubblico degli appalti, in modo particolare quelle relative all’introduzione del sub appalto a cascata e quella relativa alla cancellazione della parità di trattamento economico e normativo nei confronti dei lavoratori con il CCNL applicato dall’azienda che ha preso l’appalto”.
La mobilitazione nazionale di Feneal Uil e Fillea Cgil ha l’obiettivo di chiedere anche “la modifica del decreto 11/2023 sui bonus edili che rischia di distruggere 100 mila posti di lavoro” e “una legge quadro per la rigenerazione urbana, con una nuova pianificazione urbanistica basata su maggiori risorse e strumenti partecipativi, vincoli stringenti sull’obbligo di applicare e rispettare i CCNL Edili in tutti gli appalti e il ripristino del divieto dei sub appalti a cascata come previsto dall’attuale codice degli appalti”.
“Siamo costretti a fare questa manifestazione perché i primi effetti della manovra sul Superbonus si inizia a vedere anche nei cantieri della Brianza”, commenta Gian Franco Cosmo, segretario generale della Fillea Cgil Monza Brianza, che conclude: “Nei nostri sopralluoghi quotidiani sul territorio stiamo vedendo sempre più spesso cantieri fermi o chiusi”