SEREGNO – Ieri pomeriggio la Centrale Operativa dei carabinieri di Seregno ha ricevuto una richiesta di aiuto da parte di una donna che, impaurita, raccontava che fuori dalla sua abitazione era presente un uomo con un grosso coltello in mano che con fare aggressivo stava minacciando lei e un suo amico. Dalla caserma di Piazza Prealpi è stata immediatamente inviata una gazzella della Sezione Radiomobile che, proprio mentre giungeva davanti al complesso condominiale da dove era partita la richiesta di aiuto, ha notato che un uomo, con fare furtivo, si è avvicinato a una siepe come per nascondere qualcosa.
Sul posto mentre uno dei due carabinieri fermava i presenti per la successiva identificazione, l’altro saliva nell’appartamento della donna, una 39enne di origini centramericane ma da tempo residente in Italia. La 39enne, preoccupata e impaurita, raccontava ai militari che nel corso di quel pomeriggio proprio quell’uomo che era stato fermato dai militari sotto la sua casa e con il quale aveva una relazione discontinua, aveva minacciato lei e un suo amico brandendo un lungo coltello con fare aggressivo.
I militari quindi, perquisito l’uomo senza però non trovargli addosso l’arma bianca, ricollegando l’azione furtiva notata al loro arrivo, l’hanno ricercata tra i rami della siepe dove, poco dopo, hanno rinvenuto un grosso coltello di 30 centimetri, di cui 20 centimetri di lama seghettata.
Raccolte tutte le testimonianze, i militari hanno ricostruito che quel pomeriggio l’uomo, un seregnese di 47 anni, operario, celibe, già pregiudicato per vari reati contro la persona e il patrimonio, mosso da irrefrenabile rabbia e gelosia, notato che la 39enne era in compagnia di un altro uomo, un 35enne di origini nordafricane residente a Desio, aveva aggredito e minacciato i due e, in particolare, al 35enne aveva a più riprese urlato frasi quali “esci fuori da vero uomo, ti stacco la testa con le mie mani”.
Al termine degli accertamenti, il 39enne è stato denunciato in stato di libertà per porto abusivo di armi e minaccia aggravata, reati che si andranno ad aggiungere al già grave quadro indiziario che lo vede indagato per analoghe vicende.
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Novembre 24, 2024