MEDA – “Misureremo la reale volontà di questa amministrazione sulla base delle azioni e degli atti che attuerà per rendere Meda ambientalmente sostenibile”. E’ il commento degli ambientalisti a seguito dell’incontro avuto con l’amministrazione comunale per parlare di mobilità sostenibile e, in particolare, della creazione di una rete ciclabile cittadina che si implementi con il progetto “Green Lane – corsia verde”.
L’incontro, chiesto dagli ambientalisti, si è svolto settimana scorsa. Presenti Sinistra e Ambiente-Impulsi di Meda presente con Alberto Colombo, Legambiente Seveso rappresentata dal Presidente Maurizio Zilio e da Gemma Beretta, il Comitato per il Parco Regionale Groane-Brughiera con il Presidente Tiziano Grassi. Al tavolo anche il sindaco Luca Santambrogio con l’assessore all’Urbanistica e Ambiente, Andrea Boga. Con loro, infine, anche Gianluca D’Amato del comitato promotore per la Green Lane.
I gruppi hanno illustrato la necessità di lavorare per la creazione di piste ciclopedonali che sul territorio del Comune di Meda colleghino tra loro i Punti di Interesse (PDI) della vita quotidiana quali scuole, uffici comunali, luoghi culturali e storici, luoghi di socialità. Il fine è quello di incentivare ed innescare l’uso della bicicletta per gli spostamenti brevi (4-5 km) desaturando una viabilità caotica per la prevalenza dell’auto. In aggiunta ai punti di interesse della Green Lane a Meda riguardanti l’interscambio trasportistico e il patrimonio storico/culturale e ambientale già presi in considerazione e corrispondenti alla stazione ferroviaria FNM, alla Villa Antona Traversi e Chiesa di San Vittore, ai Boschi della Brughiera con la Zoca dei Pirutit e alla ciclovia Meda-Milano, anche le scuole secondarie superiori quali il liceo “Marie Curie”, l’istituto commerciale “Luigi Milani”, il Centro di formazione professionale “Terragni”, costituiscono poli scolastici da rendere accessibili alla mobilità lenta.
Altri luoghi collegabili sono gli istituti delle scuole primarie e secondarie dell’obbligo (“Anna Frank”, “Diaz”, “Traversi”, “S. Giuseppe”, “S. Giorgio”, “Tre Venezie”) così come gli oratori, il centro sportivo, le chiese, il centro anziani, i parchi e le aree verdi. Importante risulta l’utilizzo dell’asta spondale del Tarò/Certesa che può costituire un collegamento nord/sud. “Si tratta quindi di progettare, finanziare e realizzare ciclopedonali in sede propria – spiegano gli ambientalisti – che consentano una mobilità differente, meno impattante ed invasiva di quella costituita dall’uso costante dell’auto anche laddove se ne potrebbe fare a meno. Avere percorsi che permettano gli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola con l’uso della bicicletta in ambito urbano e interurbano anche per le incombenze quotidiane, evitando il ricorso all’auto privata, segnerebbe un primo passo per una transizione ecologica corretta, migliorando la qualità della vita”.
La ”urban lane” medese complementerebbe la Green Lane, progetto a cui aderiscono ora 7 comuni – tra cui Meda. Progetto originariamente nato dal basso da una idea condivisa dalle associazioni del territorio a partire dal Comitato Associazione Sacra Famiglia di Cesano Maderno. La Green Lane ha ricevuto alcuni finanziamenti provinciali per alcuni completamenti di collegamento e per la progettazione sovraccomunale.
“Una pianificazione locale è possibile – commentano gli ambientalisti -, approfittando dell’elaborazione del nuovo PGT e definendo un piano cittadino delle ciclabili, adeguatamente coperto da risorse finanziarie per concretizzare in tempi brevi la realizzazione dei percorsi identificati”.
L’amministrazione s’è dichiarata aperta ed interessata ad agire per la ciclopedonabilità annunciando che opererà in fase di pianificazione sul Documento di Piano legato ad un Masterplan del Verde, dove verranno identificate “4 vie verdi” con tracciati ciclabili (via Trieste, via Cialdini, via Indipendenza, via Angeli Custodi) ed “una via azzurra” (il torrente Tarò/Certesa) e che questo documento sarà oggetto di prossima illustrazione e confronto.
Da parte dei presenti, è stato chiesto un coinvolgimento per identificare i punti di interesse su cui costruire la ciclabilità comunale, annunciando attenzione ai contenuti del nuovo PGT e osservazioni allo stesso.