VIMERCATE – Pomeriggio prima di Pasqua, ore 15 circa, frazione Oreno di Vimercate, ad un 63enne appena uscito di casa con la moglie ed allontanatosi di pochi chilometri, scattava l’allarme della sua abitazione collegato alla propria utenza telefonica. Affrettatosi a tornare indietro, fuori da casa, notava la presenza di un giovanissimo ragazzo seduto. Insospettitosi che qualcuno poteva essere entrato all’interno effettuava un veloce giro di ispezione esterno ed all’improvviso sentiva urlare il ragazzo che poco prima aveva visto davanti casa.
Giunto sul retro della villa notava che il cancelletto era aperto e che la persiana della finestra della cucina risultava forzata in più punti, nonché la luce del salotto accesa, accorgendosi che all’interno vi era un altro ragazzo, sempre di giovane età, che sentite le grida del “palo” usciva repentinamente dall’abitazione. Raggiunto il complice scappavano a piedi per le campagne limitrofe in direzione del parco della Cavallera.
L’uomo senza perdersi d’animo si rimetteva alla guida della propria autovettura contattando la Centrale Operativa dei Carabinieri di Monza, tramite il 112, per segnalare l’accaduto e senza perderli di vista, riuscendo anche a fotografarli mentre si allontanavano, forniva indicazioni all’operatore che così inviava i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della compagnia di Vimercate che riuscivano a fermavano i due giovani ragazzi che indossavano i medesimi indumenti descritti e fotografati dalla vittima.
L’immediata perquisizione personale permetteva di rinvenire all’interno di uno zaino un paio di occhiali ed una penna di un noto marchio di lusso, nonché arnesi atti allo scasso. Nel frattempo la vittima recatasi presso la caserma cittadina per formalizzare la denuncia oltre a riconoscere i due ragazzi, riceveva indietro la refurtiva del valore di circa 500 euro.
Una volta accompagnati i due adolescenti in caserma, al termine degli accertamenti risultava che i due, fratelli di 16 e 12 anni residenti in un comune confinante della provincia di Milano, erano rispettivamente il più grande colui che si era introdotto nell’abitazione previo effrazione della finestra, mentre il più piccolo quello che fungeva da palo all’esterno avvisando con delle urla dell’arrivo del proprietario di casa.
Ricostruito l’accaduto e contattato il sostituto Procuratore di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni, il 16enne veniva dichiarato in stato di arresto per furto aggravato in concorso ed accompagnato presso il centro di prima accoglienza minorile di Milano, mentre il fratello (minore degli anni 14) non imputabile veniva riaffidato ai genitori.
Il giudice per le indagini preliminari seguito udienza tenutasi presso il Tribunale dei Minorenni di Milano l’indomani della festività pasquale, dopo aver convalidato l’arresto operato dai Carabinieri di Vimercate, disponeva per il 16enne la misura cautelare del collocamento in comunità.
Il 16enne incensurato era già noto ai Carabinieri poiché ad agosto del 2022, presso un centro commerciale era stato vittima di un’aggressione con coltello finendo in ospedale in pericolo di vita.
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Novembre 24, 2024