MONZA – Dopo il grande successo dell’edizione 2022 dedicata alle celebrazioni del Ventennale della manifestazione “Ville Aperte in Brianza”, la Provincia di Monza e della Brianza inaugura la 21° edizione con un primo trailer di aperture delle sole ville di delizia e dimore storiche in primavera, cui seguirà una più ricca kermesse in autunno.
64.000 visitatori, 85 partner e 180 beni aperti al pubblico: questi sono stati i numeri registrati al termine delle celebrazioni per i 20 anni di “Ville Aperte in Brianza”. Da qui la decisione, per l’anno 2023, di mantenere il format della doppia edizione, con nuove proposte di svago e divertimento all’insegna della bellezza e della cultura alla scoperta del patrimonio storico ed artistico del territorio.
Si partirà alla scoperta dei tesori inediti del nostro territorio con l’Edizione Primavera 2023, che si terrà nei due finesettimana dal 29 aprile al 7 maggio. In questa occasione, apriranno 33 Ville storiche in 28 Comuni sparsi nelle 5 Province lombarde di Monza e Brianza, Lecco, Como, Città Metropolitana di Milano e Varese.
Con l’obiettivo di candidare le ville di delizia a Patrimonio Unesco, l’Edizione Primavera sarà un vero e proprio viaggio “tra dimore e delizie”, riportando il visitatore ad ammirare e conoscere le cosiddette ville di delizia del territorio.
L’espressione ville di delizia racchiude tutte quelle dimore di pregio costruite a partire dal XVI al XIX secolo dalle famiglie nobiliari milanesi che in Brianza trascorrevano lunghi periodi di vacanza e riposo, beneficiando del clima particolarmente salubre presente a nord di Milano. Qui si dedicavano ad attività di svago quali caccia, giochi, feste, attività per le quali le ville e i parchi erano particolarmente adeguati, con le loro sale affrescate, i passaggi nascosti, i vialetti e le serre: ogni elemento concorreva a rendere piacevole la permanenza in villa e mostrare agli ospiti la ricchezza e il potere dei proprietari.
Sarà l’Edizione Autunno a portare il pubblico a conoscere le altre delizie del territorio: musei, edifici religiosi, vie d’acqua, architettura industriale, piccoli borghi e tanti altri siti culturali ricchi di bellezze nascoste, che faranno da ricca cornice alle dimore artistiche che accoglieranno i visitatori all’interno dei loro complessi.
Villa rappresentativa della 21° edizione è Palazzo Rasini a Cavenago di Brianza: costruito a partire dal XVI secolo, con alcune modifiche apportate nei secoli successivi, resta uno splendido esempio di dimora storica che conserva al suo interno importanti cicli di affreschi e stucchi, realizzati dal XVI al XVIII secolo da celebri pittori attivi a Milano, tra cui Mattia Bortoloni, Carlo Antonio Procaccini, Giovanni Stefano Montalto, Giovanni Paolo Cavagna.
Il presidente della Provincia di Monza e della Brianza, Luca Santambrogio, ha voluto sottolineare come “la 21° edizione di Ville Aperte si apre all’insegna della collaborazione. Non solo, infatti, ha aderito alla manifestazione il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, tramite Medaglia, ma anche Camera di Commercio di Milano Monza e Brianza e Lodi, ICOM Italia, Touring Club Italia, FAI – Delegazione di Monza, ADSI Associazione Dimore Storiche Italiane, AIM – Associazione Interessi Metropolitani, UNPLI – Unione Nazionale Pro Loco Italiane e Italia Nostra – Sezione di Monza hanno voluto partecipare con un patrocinio non oneroso. Come nelle precedenti edizioni, inoltre, il Ministero della Cultura ha voluto attribuire il patrocinio istituzionale all’iniziativa. Fondamentale sostegno è però giunto dai nostri main sponsor, in particolare dalle società pubbliche partecipate della Provincia MB, BrianzAcque (per il quinto anno consecutivo) e BEA – Brianza Energia Ambiente (già sostenitore dell’edizione del Ventennale), che hanno voluto credere anche quest’anno nel progetto Ville Aperte e hanno contribuito alla promozione e valorizzazione delle attività in programma. A loro va la nostra più profonda gratitudine, da parte nostra come da parte di tutti i fruitori di Ville Aperte: tenere in vita manifestazioni come questa significa credere fortemente sia nel valore della bellezza e delle eccellenze che ospitiamo, sia nella potenzialità del nostro territorio a crescere e creare nuove sinergie”.
Enrico Boerci, Presidente e AD BrianzAcque, commenta: “Per BrianzAcque, che quest’anno compie i suoi primi 20 anni di vita, il sostegno a Villa Aperte si configura sempre più come un preciso impegno verso la collettività per valorizzare e promuovere un patrimonio che non è solo artistico culturale ma è intriso di identità, di storia, di tradizioni. Le dimore di delizia sono scrigni di bellezza e questa edizione primaverile è una formidabile occasione per scoprirne o riscoprirne tutto il fascino. Siamo davvero orgogliosi di essere a fianco della Provincia di Monza e Brianza in questa manifestazione diventata un appuntamento fisso e di esserlo in squadra con un’altra utility del territorio a testimonianza dell’attuazione della responsabilità sociale d’impresa con il fine condiviso di creare valore nelle realtà in cui operiamo”.
“È un piacere per Brianza Energia Ambiente SpA confermare, anche per questo anno, la propria partecipazione a un’iniziativa come Ville aperte in Brianza – ha dichiarato il presidente di BEA, Mario Carlo Novara – “Troviamo che abbinare la bellezza alla sostenibilità ambientale sia un approccio vincente per valorizzare il territorio, un segno di civiltà di cui siamo fieri, ed anche un segno di riconoscenza verso lo stesso territorio che ha permesso la crescita della nostra società. Nel corso degli anni abbiamo sempre puntato a essere presenti e recettivi nei confronti delle esigenze del territorio: vale per la presenza a Ville aperte, ma anche per la cura che mettiamo nel nostro lavoro quotidiano e che ha portato, negli scorsi mesi, al completamento della rete del teleriscaldamento attraversando il Parco Arese Borromeo a Cesano Maderno nel pieno rispetto degli elementi naturali e artistici presenti sul sito. Scelte di bellezza e sostenibilità, appunto, al servizio di una Brianza che si conferma fiore all’occhiello della Lombardia sia a livello di eccellenza in ambito economico, che a livello di vitalità dal punto di vista culturale”.