VIMERCATE – Ieri, lunedì 17 aprile, nella Sala Cleopatra di Palazzo Trotti il sindaco Francesco Cereda e il vicesindaco Mariasole Mascia hanno firmato un “Protocollo di relazioni sindacali” della durata di 3 anni tra la Città di Vimercate e Cgil, Cisl, UIl Monza e Brianza con le rispettive federazioni territoriali dei pensionati Spi, Fnp, Uilp Monza e Brianza.
I destinatari del protocollo sono i cittadini e in particolare l’attenzione che sarà rivolta a loro. In particolare l’accordo prevede un potenziamento del confronto, anche tramite l’istituzione di tavoli permanenti, tra sindacati e amministrazione per favorire interventi più incisivi nell’ambito della valorizzazione dei servizi sanitari e sociali, della fiscalità locale, del lavoro, dello sviluppo del territorio, dell’economia e della protezione delle categorie più deboli.
Lente d’ingrandimento su diversi temi con impegni precisi dell’amministrazione: sulle politiche di bilancio e la fiscalità locale, con un’attenta verifica dell’utilizzo della leva fiscale e delle tariffe applicate ai servizi con l’obiettivo di ridurre il prelievo fiscale sulle fasce a minor reddito e, contemporaneamente, massimo impegno nel contrasto ad ogni forma di evasione fiscale e contributiva.
Spazio anche al monitoraggio e alla promozione del potenziamento dei servizi sanitari e socio sanitari territoriali pubblici; al lavoro, contribuendo alla creazione di opportunità di incontro fra domanda e offerta di lavoro; al territorio, con un costante monitoraggio delle aree dismesse e del progetto di prolungamento della linea M2 della metropolitana.
L’Amministrazione e i sindacati, visti gli obiettivi comuni, lavoreranno insieme per definire azioni condivise anche in tema di costi energetici per famiglie ed imprese sostenendo la nascita delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e dell’Autoconsumo Collettivo (AUC per i condomini).
Altri ambiti di confronto prevedono la definizione di misure ed interventi per individuare nuove soluzioni per l’emergenza abitativa con particolare riferimento alle necessità di famiglie fragili e in grave difficoltà economica di disagio e con componenti portatori di handicap favorendo per esempio la realizzazione di unità immobiliari in housing sociale.
Le organizzazioni sindacali, saranno chiamate sulla scorta delle esperienze maturate presso i propri sportelli territoriali, a contribuire al miglioramento e allo sviluppo dei servizi per la comunità, partecipando attivamente alle scelte inerenti i servizi erogati e la loro qualità e comunque su tutte le decisioni che impattano in maniera importante sulla cittadinanza.