CESANO MADERNO – Un grande professionista, che ha dedicato al suo lavoro di fotografo tutta la vita. I suoi scatti compongono un archivio sterminato e ci consegnano la storia recente del territorio brianzolo. Attilio Pozzi, mancato improvvisamente nel dicembre del 2019, continua ad essere un punto di riferimento nel mondo giornalistico locale e non solo, un uomo che ha conquistato la stima professionale e spesso anche l’amicizia e l’affetto di coloro che hanno avuto l’occasione di conoscerlo: colleghi dei media, rappresentanti delle istituzioni, dello sport, dell’economia, della cultura, e tantissimi cittadini della Brianza e lettori dei giornali dove venivano pubblicate le sue fotografie.
Dopo avere conferito alla sua memoria la Civica Benemerenza nel 2020, ora il Comune di Cesano Maderno gli dedica una significativa rassegna personale. Dal 13 maggio al 2 luglio, nella sede ISAL di Palazzo Arese Jacini sarà allestita la mostra “Attilio Pozzi. Testimone della Brianza”. Un’esposizione di 30 fotografie, arricchite da un video realizzato con 40 immagini e dedicato ai Lavoratori della Brianza, che vuole essere un omaggio al valore, alla professionalità e alla passione di un cronista d’eccezione, che ha legato il suo percorso umano e lavorativo alla Brianza.
La mostra, curata da Enrica Viganò, verrà inaugurata sabato 13 maggio alle ore 11. È organizzata dal Comune di Cesano Maderno in collaborazione con lo studio Admira, realizzata con il contributo di Regione Lombardia e con il patrocinio della Provincia di Monza e rappresenta la naturale continuazione di un percorso avviato con la donazione dell’Archivio al Comune da parte della famiglia Pozzi, firmata nelle scorse settimane.
Le opere scelte raccontano cinquanta anni di storia brianzola, immagini che hanno un valore in sé, per la loro qualità estetica e profondità, oltre che rappresentare un contributo significativo alla conoscenza non solo degli eventi di cronaca ma anche del costume e della cultura della Brianza.
“È una grande emozione – spiega il Sindaco Gianpiero Bocca – inaugurare questa mostra dedicata al nostro Attilio Pozzi, una figura importante sia in quanto memoria storica della Brianza, con il quale ho avuto la fortuna di collaborare professionalmente, sia come persona dalla profonda umanità, legatissimo a Cesano Maderno. Sono orgoglioso e onorato, come Sindaco, dell’Archivio di cui la sua famiglia ci ha fatto dono e che sarà digitalizzato per essere messo a disposizione del pubblico e di tutti gli enti che ne faranno richiesta, e tramandato alle nuove generazioni. Ringrazio la curatrice della mostra Enrica Viganò, una delle maggiori esperte di fotografia del panorama nazionale, e inoltre l’assessora alla Cultura Martina Morazzi e il professor Zanzottera di ISAL. E ringrazio la famiglia Pozzi per la sua generosità nella quale si riflette l’affetto di Attilio Pozzi per la nostra città”.
“L’enorme archivio fotografico di Attilio Pozzi – afferma la curatrice Enrica Viganò – è una fonte inesauribile di racconti della Brianza, impossibile da contenere in 30 fotografie. Sicuramente queste immagini mostrano lo spirito del suo lavoro e la sua abilità di fotografo, ma siccome abbiamo trovato anche tanti scatti dedicati al “fare” in Brianza, abbiamo deciso di produrre un video con questa preziosa documentazione. Uno slide show di altre 40 immagini ci farà addentrare nella mitica laboriosità brianzola, fatta di artigiani, imprenditori e mestieri che vanno scomparendo”.
Attilio Pozzi è nato a Cesano Maderno il 13 giugno 1954. Nel 1972, appena 18enne, ha iniziato a lavorare come fattorino nel quotidiano milanese Il Giorno, dove è nata la sua passione per la fotografia nel campo del giornalismo e dove, grazie al suo impegno, agli studi e ai sacrifici, diventerà referente in archivio nella gestione di tutte le fotografie utilizzate dal giornale.
Nel 1982 ha fondato l’agenzia fotografica Brianza Foto e iniziato la sua avventura di fotografo indipendente, sfociata nella brillante carriera di fotoreporter della Brianza. Ha continuato a collaborare con Il Giorno e sviluppato una assidua collaborazione professionale con altre testate locali, tra cui Il Cittadino e L’Esagono.
Negli anni Foto Brianza ha offerto servizi a tutti gli enti del territorio: Comuni, associazioni culturali e sportive, scuole e aziende del territorio. La sua presenza puntuale ad ogni evento gli ha consentito di documentare infiniti fatti di cronaca della Brianza, che lo hanno portato ad essere conosciuto, apprezzato da tutti e ricordato ancora oggi come “Il fotografo della Brianza”. È scomparso il 12 dicembre 2019.
Per i suoi meriti, nel 2020 è stato insignito del Premio Beato Talamoni, la massima benemerenza provinciale istituita in occasione dell’anniversario del santo patrono della Brianza. Nello stesso anno l’amministrazione comunale di Cesano Maderno gli ha conferito la Civica Benemerenza Città di Cesano Maderno.
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Maggio 2, 2023