VITERBO – I funzionari dell’Ufficio delle Dogane, congiuntamente ai finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, hanno eseguito un’attività di controllo nel settore delle accise scoprendo varie irregolarità amministrative e penali inerenti ingenti quantitativi di gasolio, non a norma, pronti per essere immessi in consumo.
L’attività ispettiva realizzata congiuntamente ai funzionari del Laboratorio Chimico di Roma con l’ausilio del laboratorio mobile dell’Agenzia ha interessato un deposito e quattro distributori ubicati sul territorio oltre al controllo di varie autocisterne in transito nei principali snodi stradali del comprensorio provinciale.
La tempestività del controllo, con campionamento del prodotto petrolifero e successiva analisi ha consentito di determinare, direttamente nel corso delle operazioni, le specifiche fiscali nonché le caratteristiche merceologiche e ambientali del carburante prelevato.
Il carburante non a norma, complessivamente 30 mila litri, è stato posto sotto sequestro al fine di evitarne la commercializzazione a danno degli utenti.
Tre soggetti sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per il reato di frode nell’esercizio del commercio.
Durante le operazioni congiunte è stato accertato che venivano compiute violazioni di tipo amministrativo, relative all’esatta rispondenza tra quantità erogata e quella certificata dall’erogatore, che hanno superato i limiti di tolleranza ammessi dalla normativa in vigore.
Gioia Tauro (Rc) – Sequestrati 8 quintali di cocaina
Ottobre 29, 2024