ARCORE – Musica, incontri, danza, mostre ma soprattutto l’abbattimento delle barriere, non solo architettoniche, ma anche culturali per dimostrare che una persona ipovedente o non vedente può fare molto. Può condurre una vita normale, in totale autonomia: può viaggiare, danzare, suonare gli strumenti e soprattutto insegnare ai cosiddetti normodotati a guardare il mondo come lo vedono loro.
L’appuntamento è per il 13 e il 14 maggio ad Arcore, dove l’UICI (Unione italiana ciechi e ipovedenti) di Monza e Brianza ha organizzato nella suggestiva cornice di Villa Borromeo una serie di attività aperte alla cittadinanza.
Sabato dalle 10 alle 18 sarà aperta la mostra “Io ti vedo costì”, una serie di scatti dove viene mostrato il modo in cui gli ipovedenti vedono il mondo; alle 11 il taglio del nastro con le autorità; alle 15 il dottor Paolo Pecoraro, oculista, terrà una conferenza sull’importanza della prevenzione delle malattie della vista e alle 16 esibizioni di danza con le coreografie ideate da Valentina Bertani, insegnante non vedente di Arcore, e performate dal suo gruppo di allievi, i “Good Vibes G” ospitati da Dance Gallery Arcore.
Domenica sarà ancora aperta la mostra, alle 11 i Lions Club, da sempre sensibili e vicini all’UICI, illustreranno i loro service a favore dell’associazione e delle persone con disabilità visiva; e il pomeriggio ancora un’esibizione di danza. “Siamo molto onorati di avere potuto organizzare questa iniziativa ad Arcore – commenta Silvana Oliva, presidente dell’UICI di Monza -. Un grazie al sindaco Maurizio Bono che ci ha invitato proprio per conoscere più da vicino il mondo delle persone con disabilità visiva, coinvolgendo anche nei progetti per l’abbattimento delle barriere architettoniche attraverso i fondi del Pnrr”.
L’evento è stato promosso dal Comune di Arcore, in collaborazione con UICI Monza e Brianza, Good Vibes, Dance Gallery, The Senators Gate 32 Milano Chapter, Lions Club International.