Chiediamo all’Unione Italiana Food di pubblicare l’elenco di tutti i negozi italiani dove la pasta costa 1,07 euro al chilo, così da indirizzare i consumatori verso tali esercizi ed evitare loro di acquistare spaghetti, penne e bucatini a prezzi superiori ai 2 euro al kg. Lo afferma Assoutenti, che contesta i numeri forniti oggi dall’associazione dei pastai.
“Se l’Unione Italiana Food ritiene che il prezzo medio della pasta in Italia sia di 1,07 euro al chilo, non avrà problemi a indicare tutti i negozi che praticano listini simili – spiega il presidente Furio Truzzi – La nostra indagine sui prezzi al dettaglio nelle varie città italiane indica che il prezzo medio della pasta si è attestato a marzo esattamente al doppio rispetto a quanto indicato dai pastai, ossia a 2,13 euro al kg”.
“Rispediamo poi al mittente le giustificazioni dei produttori, perché è evidente che quando i prezzi dal campo alla tavola subiscono ricarichi del 578% come nel caso della pasta, siamo di fronte a quella che noi definiamo “speculazione”, purtroppo perfettamente legale anche quando si tratta di spaghetti e non di diamanti” – conclude Truzzi.