MILANO – Si terrà lunedì 22 maggio alle 14:30, presso la sede della Città metropolitana di Milano a Palazzo Isimbardi, il tavolo istituzionale sul canone concordato metropolitano.
Al tavolo sono stati invitati i 133 comuni della Città metropolitana di Milano che rappresentano una popolazione di oltre 3 milioni di abitanti; i sindacati, le associazioni dei piccoli proprietari immobiliari, le organizzazioni studentesche.
L’obiettivo del tavolo, a cui parteciperanno i sindaci metropolitani, é di promuovere l’incontro tra le parti sociali per favorire l’aggiornamento degli accordi locali sul canone concordato, fissando per la prima volta una modalità valida per tutta la città metropolitana e che preveda un convenzionamento anche per l’affitto di una stanza.
“Con questo tavolo iniziamo un importante percorso di confronto con gli amministratori dei comuni della Città metropolitana e le parti sociali per rilanciare il canone concordato – dichiara Pierfrancesco Maran, assessore alla Casa del Comune di Milano –. Si tratta di uno strumento che, anche a livello metropolitano, può portare canoni più bassi per gli inquilini e importanti agevolazioni per chi decide di utilizzarlo per affittare”.
“Quello dell’abitare è un tema di area vasta che coinvolge tutto il territorio metropolitano – afferma Giorgio Mantoan, Consigliere della Città metropolitana di Milano delegato alle Politiche giovanili e ai rapporti con le università –. Va quindi affrontato in una prospettiva metropolitana con il protagonismo dei nostri 133 comuni promuovendo una strategia condivisa sull’abitare attraverso il confronto con tutti i soggetti coinvolti: inquilini, proprietari, università, studenti. In particolare sul tema casa per gli studenti, le proposte che verranno presentate sul canone concordato si integrano al lavoro che nei mesi scorsi abbiamo avviato con le Università su una proposta di housing metropolitano”.