AGRATE BRIANZA – “È difficile comprendere le motivazioni della Sk Hynix che intende lasciare a casa 39 lavoratori, parlando di ‘divario tecnologico’ e ritenendo ‘insindacabile’ la decisione dei licenziamenti e della chiusura. La divisione italiana che si intende chiudere ha, oltretutto, raggiunto tutti gli obiettivi posti e molte lavoratrici e lavoratori hanno ricevuto onorificenze per l’eccellenza del lavoro svolto” così i consiglieri regionali del Pd Paolo Romano e Gigi Ponti, a margine dell’audizione che si è svolta questa mattina in commissione Attività produttive del Consiglio regionale con la rappresentanza aziendale e sindacale della SK Hynix Italia Srl che ha annunciato il licenziamento collettivo di 39 lavoratori, nella sede di Agrate Brianza. L’audizione era stata richiesta dal gruppo del Partito democratico, su iniziativa dei sindacati.
“L’azienda riferisce, inoltre, la necessità di riportare in Corea le sue attività produttive – aggiungono i consiglieri – ma scopriamo dagli stessi che è in corso l’acquisizione, nel 2025, di un centro di ricerca a Roma, simile a quello in chiusura”.
“Visti questi elementi, ci uniamo alla richiesta, avanzata oggi dalle parti sindacali alla Giunta regionale, di aprire un tavolo insieme alle istituzioni locali, Sk Hynix e le aziende del territorio, come la STMicroelectronics, che potrebbero ricollocare le lavoratrici e i lavoratori – concludono i consiglieri dem – Continueremo a seguire questa vicenda particolarmente significativa per il territorio”.