MILANO – Sono oltre 1.000 i volontari di servizio civile impegnati negli enti locali lombardi che stanno prendendo servizio proprio in questi giorni.
Per augurare loro buon lavoro, Regione e ANCI Lombardia hanno organizzato un momento di confronto presso l’auditorium Gaber di Palazzo Pirelli cui hanno partecipato 300 ragazzi presenti in sala e 700 collegati dagli uffici territoriali regionali. Per il presidente Attilio Fontana e l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini “si è trattato di una bella giornata di condivisione e spirito di servizio”.
“È sempre importante – ha detto Fontana – confrontarsi con le nuove generazioni e lo è ancor di più quando il nostro obiettivo è affermare progetti importanti dall’alto valore sociale come quello al centro del dibattito di oggi”
“Regione Lombardia – ha aggiunto l’assessore Lucchini – sostiene con forza i percorsi di cittadinanza attiva come la Leva Civica Lombarda e come il Servizio Civile volontario nei nostri comuni, che è da sempre una straordinaria esperienza di crescita umana sia individuale che collettiva. Infatti impegnarsi a favore dei soggetti fragili, nel settore culturale, nei servizi scolastici e ambientali o nella protezione civile, significa crescere e far crescere la nostra comunità. E significa sempre più anche apprendere competenze spendibili per la ricerca del futuro collocamento all’interno del mondo del lavoro”.
Il Bando di riferimento è quello ordinario 2023 che coinvolge 5.409 volontari.
I posti di ‘operatore volontario’ in Lombardia negli ultimi anni hanno avuto numeri molto rilevanti: nel 2021 i volontari erano 4342 mentre nel 2022 si è arrivati a 5.636.
- Comuni lombardi coinvolti: 435, tra questi rientrano Milano e la Città metropolitana, i capoluoghi di provincia Como, Lecco, Brescia, Bergamo, Monza, Sondrio, Pavia. Ai Comuni si aggiungono la Procura di Milano e la Procura di Monza, il Tribunale di Monza e i Tribunali per i minorenni di Milano e di Brescia.
- Settori d’intervento a maggiore preferenza dei candidati: 1. Cultura – 2. Educazione – 3. Protezione civile – 4. Assistenza – 5. Ambiente.
- Profilo candidati: 23 anni è l’età media dei candidati volontari; di questi, il 66% sono femmine e il 34 % maschi. Il 68% è in possesso di Diploma di Scuola Media Superiore – il 21 % è in possesso di una Laurea – il 9% è in possesso di Licenza media – l’1% è in possesso di Licenza elementare – l’1% non possiede titolo di studio.
Tutti i progetti di ANCI Lombardia prevedono la certificazione delle competenze professionali e il percorso di tutoraggio (orientamento al lavoro).
Si tratta, nello specifico, di domande avanzate da giovani con età compresa fra i 18 e 28 anni compiuti che presteranno servizio per la prima volta all’interno di Comuni con dimensione variabile bisognosi del valore aggiunto apportato dai volontari, che potrà consentir loro di migliorare la qualità dei servizi offerti alla cittadinanza.
AMBITI DEI PROGETTI FINANZIATI:
- Assistenza: alle persone particolarmente vulnerabili e fragili (minori, disabili, anziani);
- Cultura: all’interno delle biblioteche e nei musei anche nell’organizzazione di iniziative ed eventi, consentendo di offrire servizi altrimenti non realizzabili senza il contributo dei volontari;
- Educazione: nelle scuole e nelle attività ricreative per minori ed anziani;
- Ambiente: attività svolte all’interno di parchi ed oasi protette e attività di educazione ambientale condotte nelle scuole e verso la cittadinanza;
- Protezione civile: affianco agli operatori nella gestione delle attività istituzionali e nell’educazione alla prevenzione.
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Nel corso degli anni il servizio civile ha accentuato sempre più il suo ruolo di precursore (per i giovani) al futuro accesso nel mercato del lavoro. I giovani che partecipano al Servizio civile hanno sicuramente maggiori possibilità di trovare un posto di lavoro in tempi ragionevoli (spesso in pochi mesi).