PIEVE SAN GIACOMO – Regione Lombardia in visita a Pieve San Giacomo (Creniba) allo stabilimento ‘Gennaro Auricchio Spa’, eccellenza lombarda dei prodotti caseari. Gli assessori regionali Guido Guidesi (Sviluppo economico) e Alessandro Beduschi (Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste) hanno incontrato i vertici dell’azienda e visitato i reparti: un’occasione di confronto con una delle più grandi realtà italiane del settore.
“Anche la visita e gli incontri – ha ricordato l’assessore Guidesi – sono motivo di arricchimento. Come sempre, infatti, ci aiutano a ritagliare misure efficaci per rendere sempre più competitive le nostre realtà produttive ed economiche. Le aziende, e ne abbiamo avuto la conferma anche oggi visitando la straordinaria realtà di Auricchio, sono parte integrante delle comunità in cui operano e lo sono sia a livello economico, sia socio-culturale”.
“Visitare un’azienda come Auricchio – ha detto Beduschi – significa rendere omaggio a uno dei fiori all’occhiello dell’agroalimentare italiano, che ha in Lombardia uno dei suoi più importanti presidi produttivi. Si tocca con mano la storia e la tradizione di una famiglia che da 150 anni lega il suo nome ad alcuni dei formaggi più famosi nel mondo e che, partendo dalla Campania, ha trovato a Cremona una vera e propria capitale del latte”.
“Unire la tradizione di queste terre con la capacità di utilizzare le più moderne tecnologie a servizio del settore alimentare – ha concluso Beduschi – è il filo conduttore che caratterizza la nostra visione di agricoltura e oggi ho avuto modo di vedere concretizzata al meglio questa visione”.
Ad accogliere la delegazione di Regione Lombardia Antonio Auricchio, presidente della Gennaro Auricchio Spa, con i fratelli Giandomenico e Alberto. “Una visita importante – ha dichiarato Antonio Auricchio – quella della Regione, per me che sono fiero di essere lombardo e di lavorare in Lombardia. Mettiamo tantissimo impegno in questo momento difficile per dare sempre più risalto ai prodotti lombardi che sono ambasciatori del ‘Made in Italy’ nel mondo”.
“Un pericolo – ha aggiunto Auricchio – è rappresentato a livello europeo dal ‘Nutri-score’: l’etichetta ‘semaforo’ è una vergogna, ci stiamo muovendo per scongiurare quello che si configurerebbe come uno scempio per i prodotti italiani e lombardi invidiati in tutto il mondo”.