CIVITAVECCHIA – È finita allo scalo ferroviario di Civitavecchia (Roma) la fuga di un cittadino tunisino, ricercato in Francia perché sospettato di aver ucciso la propria compagna e rapito la figlia.
L’uomo è stato arrestato dai poliziotti della Polizia ferroviaria, Polizia di frontiera e da quelli del commissariato di Civitavecchia. L’arrestato viaggiava insieme alla bimba che, a seguito dell’operazione, è stata collocata in una struttura protetta.
Le ricerche in Italia sono state attivate dal Centro di cooperazione di polizia di Ventimiglia, in provincia di Imperia, che ha fornito le descrizioni dell’uomo e della figlia dando indicazioni che sarebbero potuti entrare in Italia e muoversi nel territorio usando i treni.
È stato quindi attivato un monitoraggio in ambito ferroviario che ha portato ad individuare, su un treno proveniente da Genova, il ricercato e la bambina.
L’attività di cooperazione con la polizia francese è stata seguita dagli agenti dell’ufficio Sirene (Supplementary information request at the national entries), del Servizio di cooperazione internazionale di polizia in seno alla Direzione centrale della Polizia criminale, che hanno richiesto e ottenuto la documentazione per ottenere un mandato d’arresto europeo.