DESIO – I farmaci biologici rappresentano una promettente opzione terapeutica per il trattamento delle forme più gravi di alcune malattie immonomediate, un gruppo di patologie in cui il sistema immunitario provoca situazioni patologiche. In ambito allergologico, in particolare nell’asma grave e nell’orticaria cronica, sono farmaci utilizzati per i pazienti che non rispondono alla terapia tradizionale.
Così è operativo, da qualche settimana, presso il reparto di Medicina del Lavoro dell’Ospedale di Desio, diretto da Paolo Mascagni, un ambulatorio dedicato alla valutazione, alla prescrizione e somministrazione dei farmaci biologici.
“Sono farmaci – spiega Sara Capriata , specialista in allergologia e immunologia clinica presso la Medicina del Lavoro del Pio XI – che stanno rivoluzionando il trattamento delle forme più gravi delle malattie allergiche: la loro peculiarità, la necessità di scegliere con attenzione i pazienti a cui somministrare tale terapia farmacologica, la necessità di una valutazione e un monitoraggio clinico attento dopo la somministrazione, nonché gli stessi costi dei farmaci biologici richiedono che a prescriverli sia uno specialista”.
Sara Capriata affianca dal settembre scorso i suoi colleghi di Medicina del Lavoro che conta nel proprio team anche Marco Petazzoni, specialista anche in Pneumologia, già operativi da anni in ambito allergologico complesso.
“Le principali patologie che trattiamo in questo ambulatorio – aggiunge l’allergologa e immunologa di Desio – sono l’orticaria cronica non responsiva anche a dosi quadruple dei comuni antistaminici; le forme di asma grave che non rispondono a terapie steroidee orali; la dermatite atopica non responsiva a terapie comuni e a immunosopressori. Recentemente abbiamo iniziato una proficua collaborazione con il reparto di Otorinolaringoiatria del Pio XI per la cura dei pazienti con comorbidità asma e poliposi nasale”.
Racconta il primario Paolo Mascagni: “Le prospettive dei biologici come terapia anche per le forme di esofagite eosinofila, una patologia non così rara come si potrebbe pensare, non sono di là da venire: ci aspettiamo nei prossimi mesi anche l’opportunità di curare questi pazienti con uno dei farmaci biologici già in uso per altre patologie. Gli studi in atto ne dimostrano l’efficacia e sono molti altri gli ambiti, anche nelle reazioni avverse a farmaci chemioterapici, dove l’utilizzo dei biologici sembra promettente”.
Come accedere all’Ambulatorio? “Le visite con impegnativa del Servizio Sanitario Nazionale vanno specificate come visite allergologiche per ambulatorio biologici, sia da parte del medico di famiglia che di altri specialisti che reputino opportuna per i loro pazienti una valutazione per terapia biologica – ricorda Capriata -. Il nostro obbiettivo è quello di creare una rete di specialisti, dentro e fuori dall’ospedale, che collaborino insieme alla gestione di pazienti così complessi che richiedono spesso un network di esperti: dall’allergologo, al pneumologo, al dermatologo, all’otorinolaringoiatra, all’oculista, al gastroenterologo”.
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Luglio 26, 2024