AGRATE BRIANZA – “In questi anni in Brianza purtroppo abbiamo assistito sul territorio a diverse crisi aziendali nate per cause diverse ma spesso accomunate da ingiustizie simili. A farne le spese sempre i lavoratori e le lavoratrici del territorio. Oggi al centro dell’attenzione c’è la vicenda della SK Hynix Italia di Agrate Brianza, multinazionale leader nella produzione di chip, che da qualche settimana ha attivato il licenziamento di 39 ingegneri esperti delle memorie flash nand. Mancanza di lavoro? Niente affatto, l’ennesimo strappo causato da logiche finanziarie che ancora una volta rifiutano di fare i conti con la realtà socioeconomica in cui sono inseriti”. Così la segreteria provinciale del Partito Democratico manifesta la sua delusione e si schiera dalla parte dei dipendenti.
“Lunedì si è raggiunta l’ennesima ingiustizia ai danni dei lavoratori e di tutto il territorio brianzolo – aggiungono dal Pd -. Infatti, in questi mesi grazie alla vertenza sindacale mossa fin da subito dalla Filcams Cgil di Monza Brianza e all’interesse mostrato dai rappresentanti delle istituzioni locali si era aperto un tavolo in Regione Lombardia finalizzato al reinserimento di tutti i dipendenti presso la ST Microeletronics che si è dimostrata interessata a questo tipo di soluzione. SK Hynix contro ogni logica e contro ogni buon senso ha fatto sapere di non essere interessata a riaprire questa trattativa e al ricollocamento di quei lavoratori rimasti ancora oggi senza lavoro”.
“Come Partito Democratico di Monza Brianza abbiamo seguito attraverso il nostro consigliere regionale Gigi Ponti la vicenda fin dai primi passi ed ora ci sentiamo di esprimere pubblicamente il nostro rammarico per il comportamento della multinazionale sudcoreana, la nostra vicinanza ai lavoratori licenziati e ancora oggi senza lavoro e il nostro sostegno al sindacato ed alle istituzioni locali e regionali affinché si percorra fino alla fine ogni strada che porti ad una soluzione positiva che è ampiamente alla portata se solo la si volesse raggiungere”.