Mentre i prezzi della pasta si riducono in tutta Italia, quelli di frutta e verdura continuano a salire con rincari anche superiori al 20%. Lo denuncia Assoutenti, che domani 22 giugno sarà presente alla riunione della Commissione di allerta rapida sui prezzi chiamata ad analizzare le dinamiche dei listini dei prodotti agricoli, con particolare riferimento alla filiera ortofrutticola.
In base ai dati Istat, il comparto dei vegetali fa registrare a maggio rincari medi del +14,6% su base annua, in forte crescita rispetto al +10,9% fatto segnare ad aprile – analizza Assoutenti – Le patate aumentano del 22,4%, i pomodori passano dal +8,6% di aprile al +18,2% di maggio, i cavoli salgono del 17,9% contro il 12,3% del mese precedente. Forti aumenti anche per le arance, che segnano un +13,2% su base annua.
In controtendenza la pasta, i cui prezzi frenano la loro corsa riducendosi del 14% rispetto al record registrato lo scorso ottobre, pari al +26,8%. E proprio sulla pasta Assoutenti snocciola i primi nuovi dati emersi da un monitoraggio a campione nelle principali città: ad Ancona, che lo scorso marzo faceva segnare il record italiano con un chilo di pasta venduto a 2,44 euro al kg, lo stesso pacco costava ad aprile 2,32 euro/kg. A Modena si è passati dai 2,41 euro/kg di marzo ai 2,34 euro di aprile. Stessa cosa nelle grandi città come Roma (da 2,30 euro/kg a 2,22 euro), Genova (da 2,38 euro/kg a 2,25 euro), Bologna (da 2,39 euro/kg a 2,36 euro), Torino (da 2,29 euro/kg a 2,09 euro). Valori che oggi si sono ulteriormente abbassati e la rilevazione fatta il 19 giugno scorso dagli sportelli di Assoutenti sul territorio è estremamente confortante: Ancona 2,12 euro/kg, Modena 2,11 euro, Roma 1,97 euro, Genova 2,02 euro, Bologna 1,99 euro, Torino 1,92 euro, e numerose città sotto i 2 euro al chilo.
“Se l’emergenza pasta sembra essere rientrata, anche grazie alla moral suasion del Mimit e alla minaccia di uno sciopero degli spaghetti lanciata da Assoutenti, sciopero poi sospeso a seguito del ridimensionarsi dei rincari, l’allarme prezzi riguarda ora l’ortofrutta – spiega il presidente Furio Truzzi – Temiamo che sui listini ortofrutticoli possano influire speculazioni legate al maltempo delle ultime settimane, e per questo domani, nel corso della riunione della Commissione, spingeremo per la creazione di osservatori regionali sui prezzi in grado di individuare in tempo reale qualsiasi anomalia dei listini al dettaglio, e favorire panieri di beni di prima necessità a prezzi scontati”.