CARATE BRIANZA – L’altro ieri, attorno alle 12, un 70enne di origini pugliesi ma da anni residente in Brianza, mentre era alla guida della sua Toyota Yaris con a bordo anche la moglie, uscito dal parcheggio del supermercato Iperal di Carate Brianza e immessosi su via Marengo, giunto all’adiacente incrocio con via Milano, mentre era fermo, in coda per svoltare a sinistra, ha visto improvvisamente un uomo gettarsi sul cofano motore della sua Toyota Yaris e poi cadere in terra e continuare a rotolare.
Gli anziani coniugi, ancorché da un lato attoniti per lo spavento e dall’altro interdetti dal quel gesto sembrato alquanto plateale, subito sono scesi dall’auto per sincerarsi delle condizioni di salute dell’uomo che intanto si era rialzato in piedi, anche se con andatura piuttosto claudicante. Lo hanno invitato a sedersi dicendogli che nel frattempo si sarebbero occupati di chiamare i soccorsi ma in tutta risposta l’uomo diceva di stare bene e poi, quando il 70enne gli ha detto che occorreva far intervenire i carabinieri, l’uomo ha cominciato ad agitarsi e imprecare dicendo che non c’era bisogno di chiamare nessuno perché non si era fatto nulla.
A quel punto l’uomo ha cambiato improvvisamente atteggiamento e tono di voce proponendo all’uomo di chiudere la faccenda e dargli 50 euro come «risarcimento per l’inconveniente».
Intuito che si stava trattando di un tentativo di truffa, il 70enne, con lunghi trascorsi nell’Arma di cui gli ultimi tra le fila del Nas di Milano, ha prontamente risposto di non avere contanti ma a quel punto ha visto il truffatore strappargli il cellulare dalle mani per comporre per effettuare una chiamata sul proprio telefono, e quindi memorizzare il numero dell’anziano, e poi, prima di allontanarsi, dare appuntamento alle successive ore 14 nel parcheggio del supermercato «per sistemare il risarcimento».
A quel punto l’anziano si è subito recato nella vicina caserma dei carabinieri di Carate Brianza, distante appena un chilometro dal luogo dell’evento raccontando ai colleghi in servizio quanto accaduto e fornendo una dettagliata descrizione del truffatore: alto circa 1,70 m, di corporatura robusta, con capelli corti neri, occhiali da vista, maglietta a maniche corte e jeans.
Allo scoccare delle 14, due carabinieri in borghese sono arrivati nel parcheggio e, individuato il truffatore, lo hanno bloccato e portato in caserma per le attività di identificazione e redazione degli atti del caso che hanno portato alla sua denuncia in stato di libertà. Ora l’uomo, identificato in un 50enne caratese, convivente, disoccupato con svariati precedenti per guida sotto l’effetto di alcol e stupefacenti, è indagato per tentata truffa.