DESIO – E’ tarda sera quando il dirigente scolastico di un istituto superiore di Desio riceve l’attivazione dal sistema di allarme delle sua scuola: “possibile intrusione nella parte posteriore del plesso scolastico”. Il dirigente a quel punto contatta il numero di emergenza 112 riferendo il tutto all’operatore della Centrale Operativa della Compagnia carabinieri di Desio che dirotta sul posto la pattuglia più vicina. Pochi minuti dopo gli uomini dell’Arma fanno accesso all’interno della scuola dove sorprendono il malvivente armato di piede di porco che stava tentando di aprire i distributori automatici di bevande per impossessarsi del denaro contenuto all’interno.
L’uomo, 43 enne italiano, residente a Monza, tenta la fuga colpendo con l’arnese il torace di uno dei militari che riescono tuttavia a bloccarlo e disarmarlo. Completati gli accertamenti all’interno della caserma di via Nassirya a Desio, l’uomo è stato arrestato con l’accusa di rapina, lesioni, danneggiamento e porto di arnesi atti allo scasso, per poi essere accompagnato in carcere a Monza su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Monza.
Sempre ne giorni scorsi i militari della Stazione dei Carabinieri di Desio hanno effettuato un arresto riguardante il traffico illecito di sostanze stupefacenti. Il soggetto coinvolto, un cittadino tunisino nato nel 1998, in Italia senza fissa dimora, è stato sorpreso dai militari mentre stava spacciando droga davanti ad un supermercato.
Gli operatori si sono così avvicinati all’auto dove il pusher stava cedendo alcune dosi ad un cliente ma, improvvisamente, il tunisino è scappato a piedi cercando di eludere il controllo.
Senza perdere tempo, i militari si sono messi all’inseguimento del fuggitivo, riuscendo infine a bloccarlo. Durante la perquisizione personale, sono stati rinvenuti un coltello, circa 2 grammi di cocaina, 0,5 grammi di marijuana e 1 grammo di hashish. Inoltre, sono stati sequestrati 500 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio.
L’uomo è stato quindi condotto in Comando a Desio dove è stato trattenuto il tempo necessario in attesa del processo per direttissima presso Tribunale Monza.