“A giugno l’inflazione rallenta, ma i prezzi dei beni alimentari continuano a restare troppo alti. Sebbene ristoranti e bar non facciano la spesa come una famiglia, i significativi aumenti che da oltre un anno si scaricano sui listini delle materie prime alimentari, anche all’ingrosso, creano enormi difficoltà alle aziende del settore sia in fase di approvvigionamento che in fase di formazione dei prezzi e di relazione con i clienti.
Il risultato è che l’aumento dei prezzi di bar e ristoranti è costantemente al di sotto dell’inflazione generale e questo dato trova conferma anche nei dati di giugno”.
È questo il commento dell’ufficio studi di FIPE-Confcommercio alla stima preliminare dei prezzi al consumo del mese di giugno diffusa oggi dall’Istat.