Alla luce dell’andamento delle quotazioni energetiche sui mercati internazionali, ci aspettavamo un ulteriore calo delle tariffe della luce, che purtroppo non c’è stato. Lo afferma Assoutenti, commentando l’aggiornamento delle bollette per il prossimo trimestre deciso oggi da Arera.
“Se si confrontano le nuove tariffe che scatteranno a luglio con quelle in vigore nello stesso trimestre del 2021, le famiglie si ritrovano a pagare bollette della luce più care in media del 4,2%, con una maggiore spesa pari a circa +26 euro annui a nucleo – analizza il presidente Furio Truzzi – Questo nonostante il PUN, ossia l’indice che consente di valutare il prezzo nel mercato all’ingrosso dell’energia elettrica in Italia, sia tornato a giugno 2023 agli stessi valori di giugno 2021, ossia 0,084 €/kWh, e malgrado tutti gli interventi per alleggerire le bollette adottati negli ultimi due anni dal Governo, fattori che avrebbero dovuto portare ad un contenimento delle tariffe per il III trimestre del 2023 ”.