MILANO – Le indagini dei poliziotti del Centro operativo per la sicurezza cibernetica della Polizia postale di Milano hanno portato ad otto denunce nei confronti di adolescenti che utilizzavano canali Telegram per condividere le loro esperienze su armi ed esplosivi.
In particolare gli indagati sperimentavano miscele esplosive con sostanza chimiche acquistate su Internet e ne documentavano gli effetti pubblicando foto e video tutorial.
I ragazzi, tutti minorenni e residenti in diverse città come Avellino, Milano, Pisa, Sassari, Nuoro, Treviso e Lecce, condividevano la passione per le armi.
Nelle chat dichiaravano anche di andare in giro con coltelli e a volte persino con pistole (a salve o da softair) incuranti di possibili controlli “I miei genitori sono contrari alle armi allora me le fabbrico io oppure me le prendo da qualche parte … Ci ho sparato con una glock vera… …Te lo dico perché le modifico da quando avevo 14 anni…”.
Le perquisizioni, oltre che dagli agenti della Postale, sono state eseguite dai poliziotti della Digos e delle Unità cinofile.