AGRIGENTO – Gli agenti della Squadra mobile di Agrigento hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto, convalidato dal giudice per le indagini preliminari in custodia cautelare in carcere, di uno straniero di 25 anni.
L’uomo è accusato, in concorso con altri, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di omicidio, tortura, tratta, violenza sessuale, sequestro di persona a scopo di estorsione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Il provvedimento è stato disposto dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Palermo a seguito di un’indagine nella quale sono state fondamentali le dichiarazioni rese da numerosi migranti arrivati a Lampedusa negli scorsi mesi di aprile e maggio.
L’attività investigativa ha portato a scoprire l’esistenza di un’associazione criminale transnazionale, della quale l’indagato sarebbe componente, attiva sulla rotta del Mediterraneo centrale che dalla Libia, come paese di transito dei flussi migratori centroafricani, fa arrivare i migranti sin sulle coste italiane.
I testimoni hanno riferito agli investigatori, di gravi ed efferate condotte, realizzate e subite all’interno di un campo di detenzione che si trova in Libia, e nel quale tutti i migranti sequestrati sarebbero stati sottoposti a continue torture, vessazioni psicologiche, fisiche e sessuali, nonché a condizioni di vita disumane e mortificanti.