DESIO – Una selezione di brani che percorre la storia del jazz dagli anni ’40 ai giorni nostri, spaziando dal bebop di Charlie Parker e Dizzy Gillespie, all’hard bop di Art Blakey e Oliver Nelson, al jazz contemporaneo di Michael Brecker e Chris Potter. Domenica 9 luglio alle 21.30 torna a Parco Tittoni il Festival jazz, un’iniziativa gratuita realizzata grazie alla collaborazione della Fondazione Civica Scuola di Musica e Danza Desio e alla coprogettazione del Comune di Desio.
Un magnifico concerto che vedrà protagonista lo Stolen Moments Quartet con Robert Bonisolo, Alessio Menconi, Marco Rottoli e Matteo Rebulla: “Questa è una proposta interessante, indicativa di una ricchezza musicale e culturale che portiamo in città – spiega l’Assessore alla Cultura e agli Eventi Samantha Baldo – Abbiamo voluto inserirla all’interno della cornice di Parco Tittoni con l’augurio di raggiungere anche i giovani e le nuove generazioni, proponendo loro delle occasioni di svago all’insegna della musica di qualità coniugata al divertimento. Ringrazio la nostra Scuola Civica di Musica, che offre sempre contenuti di qualità ed è per noi motivo di grande orgoglio, un’occasione per promuovere Desio anche al di fuori dei suoi confini territoriali”.
FESTIVAL JAZZ, IL PROGRAMMA
Sul palco tre progetti per una domenica gratuita all’insegna della qualità.
18:00 Apertura location, bar e cucina
19:00 CALONEGO (nel boschetto)
20:10 OIRT (main stage)
21:30 STOLEN MOMENTS QUARTET (main stage)
STOLEN MOMENTS QUARTET
Robert Bonisolo sax tenore
Alessio Menconi chitarra
Marco Rottoli contrabbasso
Matteo Rebulla batteria
Il quartetto, composto dal sassofonista canadese Bonisolo, e i musicisti italiani Menconi, Rottoli e Rebulla, presenta una selezione di brani tratti dal vastissimo repertorio che percorre la storia del jazz dagli anni’40 ai giorni nostri, spaziando dal bebop di Charlie Parker e Dizzy Gillespie, l’hard bop di Art Blakey e Oliver Nelson (autore del brano “Stolen Moments”), e il jazz contemporaneo di Michael Brecker e Chris Potter.
OIRT
Trio Jazz composto da Alessio Pamovio al pianoforte e ai synth, Fabrizio Fogagnolo basso, contrabbasso e live electronics, e Riccardo Tossi alla batteria e alle live electronics. Un repertorio che supera le distinzioni di genere e dove le etichette non esistono più. Qui convivono sia atmosfere jazz acustiche dalle tinte distese, sia atmosfere decise ed elettroniche, tutto sostenuto da ritmiche hip hop e cariche di groove. “Nella sua musica ci sono meno note e più silenzi. Colma lo spazio e la distanza tra una nota e l’altra con la scia sonora delle precedente. La sua tavolozza ha perso di materialità. Il colore è disteso, spalmato in maniera uniforme, coerente con il paesaggio narrato e con gli umori e gli istinti. C’è un che di impalpabile nelle sue composizioni che rimane sospeso tra cielo e terra” Flavio Caprera (Jazzit, Jazz 101, Dizionario del Jazz Italiano)”
CALONEGO
Sergio Arturo Calonego suona la chitarra utilizzando esclusivamente un’accordatura modale (DADGAD). Con un approccio informale e intuitivo ha costruito un linguaggio contaminato da influenze che vanno dal blues al jazz alla musica latina, etnica e classica. Ha all’attivo un’importante attività concertistica che lo ha portato a esibirsi in live club e prestigiosi festival dedicati alla chitarra, world music e canzone d’autore. E’ stato premiato da Mogol con la Targa SIAE nel 2014 e nominato dal l’Atkins Dadì Guitar Players Association miglior chitarrista emergente per il 2015. Nel 2016 ha ricevuto da Franco Mussida (PFM) il riconoscimento “L’Artista che non c’era” per la musica strumentale. Ha collaborato alla musica di “Body & Sound” il film del regista Alberto Nacci premiato all’Hollywood Film Festival di Los Angeles.