MILANO – “Non ha senso l’aumento di Area C per i mezzi degli artigiani – ha commentato il Segretario di Unione Artigiani Marco Accornero – pur se ritoccato “solo” del 50% passando dai 3 ai 4,5 al giorno e senza averci consultato. Se lo scopo di Area C è quello di ridurre i mezzi in circolazione in centro Milano, questo rincaro si trasforma in una tassa: manutentori, edili, idraulici, installatori di impianti, come molti altri, non possono muoversi in metropolitana o in monopattino. I mezzi sono la nostra officina viaggiante. Per cui l’aumento si abbatte sui clienti senza ottenere la riduzione di un solo furgone nel traffico cittadino”.
“Per quanto riguarda i sensori per l’angolo cieco – ha aggiunto Accornero – scatterà da subito il problema dell’approvvigionamento, anche se basterà fino a fine anno la sola prenotazione obbligatoria del kit – e poi del montaggio. Non voglio fare il burocrate cavilloso ma pongo un tema: chi certifica l’installazione a regola d’arte, a prova di assicurazione, dei sensori? Chiediamo a Palazzo Marino di integrare le nuove limitazioni con chiarimenti tecnici e con un pacchetto di agevolazioni per gli autotrasportatori.”